
Riguardo la triste storia della fabbrica Pittini di Celano, nota alla cronaca, per la sua chiusura osteggiata a lungo dagli operai, Giovanni D’Amico prende posizione affinché, come anche chiesto dai rappresentati sindacali, si convochi con la massima urgenza un incontro presso il Comune di Celano per affrontare concordemente le conseguenze della chiusura dell’Azienda Trafilerie Pittini ex Maccaferri.
In una lettera, il vicepresidente del Consiglio regionale, afferma: «Il suo silenzio, signor sindaco, mi preoccupa ed è ingiustificato. Alla mia richiesta di convocare presso il Comune di Celano una unità di crisi con la presenza della Regione Abruzzo, le Istituzione e le Organizzazioni Sindacali, per affrontare la situazione occupazionale resa estremamente critica dalla chiusura della “Trafilerie Pittini (ex Maccaferri), non ho avuto risposta. E con me sono rimasti senza risposta i lavoratori, le istituzioni e le organizzazioni sindacali che avvertono tutta l’incertezza e la gravità della situazione».
«Ritengo ingiustificato ed ingiustificabile – conclude – il silenzio del sindaco, e mi preoccupa perché di fatto si sta sottraendo, come già il Presidente Chiodi, ad un impegno a cui un Amministratore non può e non deve sottrarsi».
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