
Animi agitati, a Cagnano Amiterno, per il pagamento della Tares. Il piccolo Comune in provincia dell’Aquila è stato sommerso da una valanga di avvisi di pagamento e quando i contribuenti hanno visto la data di scadenza hanno avuto un sussulto. Uno di questi, in particolare, racconta a [i]IlCapoluogo.it[/i] di aver ricevuto l’avviso di pagamento ieri, con data di scadenza della prima rata fissata per oggi: 31 ottobre 2013.
Nella lettera del Comune, nel dettaglio, si invita ad optare tra due possibili soluzioni: il pagamento in due rate – una con scadenza 31 ottobre e l’altra con scadenza 30 novembre – oppure l’elargizione dell’intera somma dovuta in un’unica soluzione entro oggi.
Il Comune precisa inoltre che «[i]quanto versato con il presente avviso vale quale acconto sul tributo dovuto per l’intero anno 2013, il cui saldo, sarà successivamente calcolato tenendo conto delle tariffe deliberate dal Comune e dell’importo conteggiato in acconto[/i]». Infatti «[i]solo per l’anno 2013, l’articolo 10 del Dl 35/2013, convertito nella legge 64 del 06/06/2013, ha introdotto specifiche disposizioni sulle modalità di applicazione e di riscossione della Tares prevedendo che, ai fini del versamento delle rate in acconto e comunque ad eccezione dell’ultima, il Comune possa richiedere il versamento mediante l’invio di modelli di pagamento precompilati sulla base di quanto dovuto a titolo di Tarsu 2012» e il Comune di Cagnano «con deliberazione numero 13 del 12 agosto 2013, nelle more dell’approvazione del regolamento e delle tariffe, ha previsto la riscossione a titolo di acconto della Tares 2013, nella misura dell’80% del valore previsto a titolo di Tarsu 2012 (esclusa l’addizionale ex Eca, ex Meca e Prov.Le) stabilendo altresì il numero di rate e le relative scadenze per il pagamento del tributo[/i]».
Insomma l’avventura Tares non è ancora finita e altri pagamenti potrebbero essere all’orizzonte.