
«Sono costernato. Quello che è accaduto a Montesilvano è inquietante, atti simili lasciano sgomenti». Queste le parole del sindaco di Montesilvano, Attilio Di Mattia, dopo il fatto di sangue avvenuto ieri in città.
Un imprenditrore di 42 anni, Carlo Pavone, sposato e padre di due figli, è stato colpito da un colpo di pistola alla testa e abbandonato a terra, vicino casa, in viale De Gasperi, dove è stato trovato poco prima delle 21.15 da un passante, che ha avvertito i carabinieri.
«Sono sicuro – dice il primo cittadino – che le attività investigative consentiranno di fare luce su quanto accaduto, considerata la professionalità degli investigatori e la brillantezza delle operazioni portate avanti su questo territorio».
Di Mattia rassicura i montesilvanesi: «Penso che Montesilvano sia una città sicura – osserva – e le forze dell’ordine sono molto preparate. Esprimo solidarietà e vicinanza alla famiglia in questo momento di dolore». Intanto continuano le indagini a tutto campo dei carabinieri finalizzate a fare piena luce sulla vita di Pavone, che è incensurato, e sulla sua attività lavorativa. Non sembra che l’uomo, che lavora nel campo informatico, abbia avuto problemi economici.