
di Roberta Galeotti
L’Assessorato all’Ambiente del Comune dell’Aquila ha voluto sponsorizzare l’iniziativa di organizzare una conferenza operativa per la presentazione, analisi e approvazione del progetto e delle strategie amministrative da seguire per ottenere il finanziamento necessario per la realizzazione della pista ciclabile lungo le Valli dell’Aterno. Per la verità ha fatto propria l’idea anche l’Assessore al Bilancio Lelio De Santis non appena si venne a sapere del finanziamento della pista adriatica e della totale esclusione dai benefici comunitari dei territori delle aree interne.
I Comuni interessati dal tracciato della interessante infrastruttura turistico culturale sono stati convocati dall’amministrazione aquilana presso la sala conferenze del Settore Ambiente per assistere alla presentazione del progetto. Fulgo Graziosi, Presidente del Panathlon Club locale ha ripercorso brevemente le fasi della emanazione della normativa nazionale, sottolineando che proprio il Ministero dei Lavori Pubblici, a seguito dei crescenti incidenti stradali che avevano coinvolti ciclisti e cicloamatori, avvertì la necessità di dare vita al finanziamento di apposite piste ciclabili, allo scopo di decongestionare le strade nazionali, provinciali e comunali, togliendo dalle stesse la presenza delle biciclette.
La legge ebbe un iter alquanto travagliato, tanto che il regolamento di attuazione fu emanato soltanto dopo qualche anno di attesa. Graziosi, ha evidenziato, poi, che lo stesso Ministero della Sanità condivise l’iniziativa attribuendo alle piste ciclabili la denominazione dei “percorso vita”, significando che sulle stesse potessero essere seguiti diversi processi di riabilitazione, specialmente dei pazienti affetti da malattie della respirazione, della circolazione sanguigna e di quelli sottoposti ad interventi ortopedici per i traumi subiti. Il Panathlon ha voluto aggiungere alle definizioni istituzionali anche quella di carattere culturale nel più ampio significato del termine. Infatti, ha continuato Graziosi, attraverso le piste ciclabili si possono scoprire e ammirare le più belle emergenze archeologiche, le belle artistiche, storiche dei nostri preziosi borghi, contornati da un ambiente di tutto rispetto, dove si può vivere nella massima tranquillità, in aperta campagna, respirando a pieni polmoni un’aria carica della massima salubrità. Nel momento della più profonda crisi economica del Paese, ha continuato il Presidente del Panathlon, i cui effetti negativi non si fermeranno a breve scadenza, la pista ciclabile rappresenta la migliore struttura per rafforzare la nostra socializzazione, quella delle famiglie, degli anziani e dei giovani senza oneri a carico dei fruitori della struttura. Forse la società si potrebbe riappropriare di quei sapori familiari tanto cari ai cittadini delle aree interne.
La pista ciclabile non ha costi elevati, soprattutto perché potrà riutilizzare aree abbandonate della vecchia ferrovia per Capitignano, dei tratti di strada dismessi a causa della realizzazione delle varianti stradali. Inoltre, si potrebbero utilizzare tutte quelle strade interpoderali costruite quando ancora esisteva sul territorio una tangibile vita agricola. Infine, con una appropriata utilizzazione delle macerie e degli scavi delle aree per la ricostruzione degli immobili danneggiati dal sisma del 2009, si potrebbero sollevare le sponde del fiume, conseguendo due risultati ottimali: “eliminazione delle esondazioni del fiume” e contestuale costruzione della “pista ciclabile” proprio sulle sponde rialzate. Il tracciato interessa diversi territori comunali, tra i quali figurano quelli di Campotosto, Capitignano, Monterale, Cagnano Amiterno, Barete, Pizzoli, L’Aquila, Fossa, Casentino, S. Eusanio Forconese, San Demetrio, Villa S. Angelo, Fagnano, Fontecchio, Tione, Acciano, Molina Aterno, Castelvecchio Subequo, Secinaro, Gagliano Aterno, Castel di Ieri e Goriano Sicoli, fino ad affacciarsi sulla Valle Peligna in tenimento del Comune di Raiano.
Il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, ha voluto rendere omaggio al Panathlon, ringraziando il Presidente per la brillante idea, per il materiale propedeutico offerto al Comune per la redazione del progetto esecutivo. Ha voluto ringraziare anche i Sindaci per la corretta partecipazione e l’Assessore Provinciale allo Sport Quintino Liris per la disponibilità manifestata pubblicamente e per il coordinamento delle iniziative connesse allo stesso progetto. Liris si è dichiarato entusiasta del progetto perché, in effetti, ricomprende anche quello elaborato in precedenza con i Comuni dell’Alta Valle dell’Aterno che, purtroppo, non ha conosciuto la buona sorte del finanziamento attraverso gli strumenti della ricostruzione.
Il sindaco Cialente e l’assessore Riga hanno distribuito una copia della bozza di accordo di programma ai sindaci, per consentire agli esecutivi comunali di prendere atto del documento, fissando al 10 novembre prossimo l’appuntamento per la firma ufficiale dell’accordo di programma. Inoltre, hanno stabilito anche di organizzare un incontro con il nuovo Rettore dell’Università per esaminare la possibilità di coinvolgere l’Ateneo aquilano nella progettazione della importante infrastruttura.
Gli impegni assunti con il Panathlon in occasione della conviviale del 26 ottobre scorso sono stati rispettati puntualmente e bisogna dare atto all’Assessore Riga, alla Dirigente Paola Giuliani ed agli stretti collaboratori del Settore Ambiente comunale di aver raccolto per primi l’idea e per aver favorito e preparato l’incontro con tutti i Sindaci della Valle dell’Aterno.