
Il capoluogo abruzzese devastato dal sisma del 2009 accostato alle parole «mafia» e «sprechi». Succede sul quotidiano nazionale “[i]La Repubblica[/i]”, dove il cronista Attilio Bolzoni apre uno spiraglio su un «dossier segreto»: un documento «scritto per conto della Commissione di controllo dei bilanci Ue da un eurodeputato danese dopo tre anni di indagini», come si legge sul giornale, che dedica alla vicenda un richiamo in apertura e due intere pagine. A firmare il report, scrive Bolzoni, è «Soren Sondergaard, deputato europeo della Sinistra unitaria, inviato in Italia per verificare come è stato usato il denaro dei contribuenti dell’Unione».
Il cronista riassume il documento, che verrà presentato oggi in anteprima a L’Aquila e «discusso in Parlamento europeo il 7 novembre» con frasi durissime che attraversano gli aquilani come stilettate. Bolzoni in particolare parla, tra l’altro, di «case troppo care» e «materiali scadenti», insomma una «fiera dello spreco», riassume, con «tutto esasperatamente costoso e per di più tutto fatto in nome della legge».
In merito agli alloggi realizzati nel post sisma il cronista fa riferimento a cifre pesanti: «ogni appartamento è costato il 158 per cento in più del valore di mercato», scrive, aggiungendo che «il 42 per cento degli edifici e stato realizzato con i soldi dei contribuenti europei (e non con quelli del governo italiano, come ha sempre sostenuto l’ex premier Berlusconi)». «Cifre ufficiali della Corte dei Conti europea – precisa il giornalista – tutte richiamate nel report di Sonergaard».
Il cronista fa infine presente che un intero capitolo del report «è dedicato alla criminalità organizzata e alle infiltrazioni nei lavori della ricostruzione».