
Il misticismo, nel senso più nobile del termine, può essere definito come un’arte di vivere, un modo di essere che riguarda il cuore quanto lo spirito.
«Il vero mistico si consacra allo studio delle leggi dell’universo e della natura, ma si dedica anche alla contemplazione della Bellezza Increata. Il desiderio di comprendere ed il senso del meraviglioso lo caratterizzano perfettamente». Questo l’invito sotteso che si legge nella presentazione della conferenza approntata dall’Amorc, ossia l’Antico e Mistico Ordine della Rosa-Croce, movimento filosofico e tradizionale mondiale, senza scopi di lucro, non religioso, apolitico e aperto a tutti, che avrà luogo il giorno 10 novembre alle ore 17 ad Avezzano presso il Caffè Letterario “Vieniviaconme”.
«Un mistico autentico non cerca una definizione già pronta della Verità, presupponendo che ne esista una, ma prova il bisogno ed il desiderio di comprendere meglio il senso dell’esistenza. Egli non vuole che gli venga detto ciò che è bene o male, ma che venga guidato nel risveglio della sua coscienza. Come tale, egli vuole vivere libero e illuminato.
E’ ai ricercatori di questo genere che si rivolge l’A.M.O.R.C.. I suoi insegnamenti accordano una importanza capitale alla libertà di pensiero. Sin dai primi passi sul Sentiero della Rosa-Croce, il rosacrociano capisce che ha accesso ad una eredità tradizionale di grande portata, ma comprende altresì che il fine di questa eredità è di permettergli di edificare la propria filosofia».
Il relatore parlerà della suo percorso di studi che dall’adolescenza lo ha portato a varcare i portali dell’Ordine. La conferenza, aperta a tutti, inizierà alle ore 17 con una relazione di Marco Paolini e sarà seguita da un dibattito.
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