Trafitto da una recinzione, muore 55enne

7 novembre 2013 | 18:00
Share0
Trafitto da una recinzione, muore 55enne

Una vita rubata da un tragico incidente domestico.
Il dramma ha coinvolto Angelo Bonanni, 55 anni. Da quanto emerge dalle prime informazioni sembrerebbe che a provocare la morte dell’uomo sia stata la caduta da una scala.

Angelo Bonanni, uomo molto noto in città in quanto direttore dell’ente d’ambito n. 1 e con un passato in politica.

Sembrerebbe che Bonanni stesse potando una siepe nel giardino di casa, quando avrebbe perso l’equilibrio cadendo dalla scala.

Un volo terminato, drammaticamente, sui pali della recenzione in metallo di casa sua, che hanno attraversato senza scampo il corpo del 55enne. Nonostante gli immediati soccorsi, i medici non sono riusciuti a salvagli la vita.

Trasportato d’urgenza in ospedale, infatti, è morto poco dopo al Pronto soccorso.

IL CORDOGLIO DELLA SENATRICE PEZZOPANE

La senatrice Stefania Pezzopane esprime profondo cordoglio per la tragica scomparsa di Angelo Bonanni.

«Una persona generosa e affabile, sempre gentile e disponibile con tutti. Un uomo con grandi competenze e professionalità. Un amico sincero, la cui prematura e assurda scomparsa lascia un grande vuoto dentro tutti noi.

Mi stingo al dolore della famiglia, della moglie e dei figli».

Albano: «Scomparsa Angelo Bonanni lascia un vuoto incolmabile» – «Abbiamo appreso con estremo dolore la notizia della scomparsa di Angelo Bonanni – scrive il segretario Pd Stefano Albano – Una persona di grande spessore che tanto ha fatto per la nostra città nel suo impegno professionale e politico. E’ stato uno dei dirigenti fra i migliori e fra i più stimati del PD aquilano, ma per molti di noi soprattutto un amico. Proprio per la sua competenza gli avevamo chiesto di curare il programma del partito in vista delle elezioni regionali, incarico delicato che Angelo aveva intrapreso con la sua consueta passione».

«A nome di tutto il partito – conclude Albano – faccio le più sentite condoglianze alla famiglia, alla moglie Rossella e ai figli Luca e Domenico, intorno ai quali ci stringiamo in un abbraccio. Persone come Angelo lasciano un vuoto incolmabile. Resta il ricordo di un cittadino esemplare, che non dimenticheremo mai».