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Indagini in corso, sulle quali è tenuto il massimo riserbo, sono condotte dai carabinieri a seguito della morte del quarantenne di Capistrello (L’Aquila), trovato senza vita lunedì scorso ad Avezzano, in via del Sambuco.
Si cerca di capire la provenienza della dose letale che ha ucciso l’uomo che, già in passato aveva avuto problemi di dipendenza dalla droghe e da pochi giorni era uscito dall’ospedale per un malore causato, con ogni probabilità, da mix di droghe.
I carabinieri stanno raccogliendo indizi utili per risalire a chi ha venduto la dose letale. Sul caso è stata aperta un’inchiesta della Procura di Avezzano e ieri è stata eseguita l’autopsia disposta dal Pm. Dagli accertamenti e dalle testimonianze raccolte potrebbero emergere elementi utili a stroncare il traffico di stupefacenti nella Regione e, in particolare, nella Marsica.
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