
Le «irregolarità» su 306,9 milioni di euro dei 409 stanziati da Bruxelles con il fondo europeo di solidarietà a favore dei terremotati dell’Aquila riguardavano «le procedure delle gare d’appalto». Lo precisa la portavoce del Commissario per gli affari regionali, Johannes Hahn, affermando che la Commissione ha concluso ieri la sua revisione del caso e ribadendo non solo che «non c’è prova di frodi o di infiltrazioni» mafiose, ma che «non c’è stata alcuna perdita o abuso di denaro dei contribuenti europei».