Furti nella Marsica, si vive nel terrore

9 novembre 2013 | 11:16
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Furti nella Marsica, si vive nel terrore

L’aumento di furti in abitazioni o presso sede di attività produttive nei paesi della Marsica hanno spinto i sindaci della zona a mobilitarsi per chiedere maggiori controlli.

A prendere l’iniziativa è stata Sara Cicchinelli, primo cittadino di Civita d’Antino, che ha inviato una lettera al prefetto, al questore e ai carabinieri chiedendo la messa in campo di «strategie di controllo» per arginare il fenomeno.

«Si sono verificati numerosi tentativi di furto e scasso anche in pieno giorno – ha spiegato il sindaco Cicchinelli – le persone anziane sono terrorizzate dall’idea di vedersi entrare in casa dei malfattori in qualsiasi momento».

A sostenere l’iniziativa anche il sindaco di Canistro, Antonio Di Paolo, e il collega di San Vincenzo Valle Roveto, Giulio Lancia, mentre a Carsoli è stata avviata da giorni una petizione contro furti e rapine. Negli ultimi giorni i ladri – a caccia di contanti e gioielli – entrati in azione anche a Pescina e Lecce nei Marsi, alle porte del Parco nazionale, d’Abruzzo.

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