Tangenti attraverso la propria associazione

12 novembre 2013 | 13:29
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Tangenti attraverso la propria associazione

Nel meccanismo corruttivo individuato dalla procura di Pescara, a fronte di ogni preventivo presentato veniva proposto un aumento per poter pagare la tangente.

Nel caso del Salone del Libro di Torino il musicista Mascitti propone un evento dal costo di 2.200 euro e nell’intercettazione la segretaria di De Fanis, Lucia Zingariello afferma che «vabbé, tu hai scritto adesso duemila e duecento sono le spese vere!», e alla risposta affermativa di Mascitti risponde «e invece quello che presentiamo sono quattro mila e quattro». «Sì, esatto – risponde Mascitti, che registra le conversazioni in accordo con la Procura – però io qua non c’ho messo niente».

A quel punto interviene l’assessore De Fanis che ribatte «ci deve essere anche per la nostra associazione». L’associazione di cui parla l’assessore è ‘Abruzzo Antico’, che fa capo direttamente a lui. E sarà infatti l’associazione dell’assessore a pagare Mascitti, dopo aver ricevuto i soldi dalla regione. «Allora – chiude De Fanis – sono… facciamo, millecentocinquanta alla nostra associazione e millecentocinquanta a te». E che Abruzzo Antico sia riconducibile a De Fanis lo conferma lo stesso assessore più avanti a Mascitti ti ho caricato nella mia associazione», che per lavori inesistenti verrà saldata dalla onlus di Mascitti.

Ed é lo stesso assessore a spiegare mesi dopo gli eventi, come ‘spartire’ i soldi del salone del Libro di maggio. A settembre l’incontro tra i due con De Fanis che consegna l’assegno da 4 mila e 400 euro «Che facciamo mille a me e mille a te?» Mascitti poi racconta: «E lui mi ha detto: vai oggi stesso in banca dove hai il conto, poi aspetta lunedì e preleva mille euro giustificandoli come spese personali, poi mi chiami al telefono, però attento che abbiamo tutti i telefoni sotto controllo e quando mi chiami dimmi: allora per quel progetto quando ci vediamo?».