Aq19: «Il lavoro fatto non andrà perso»

16 novembre 2013 | 12:10
Share0
Aq19: «Il lavoro fatto non andrà perso»

«La candidatura dell’Aquila a capitale europea della cultura per l’anno 2019 ha attivato molte energie, ha riaperto il dibattito cittadino sulla vocazione culturale della città, ha messo in rete molte esperienze associative. È stata l’occasione per un programma coordinato di iniziative e azioni volte ad aumentare la qualità della vita nel nostro territorio. Tutto questo lavoro non sarà disperso per l’esclusione dell’Aquila dalla rosa delle città candidate, ma continuerà nella prospettiva di una ricostruzione intelligente dei luoghi, delle relazioni, del sapere e delle arti della città». A sottolinearlo, attraverso una nota, è Elisabetta Leone, assessore alla Cultura del Comune dell’Aquila.

«E’ stata già costituita una rete delle città candidate per promuovere nel 2019 l’immagine dell’Italia come Paese della cultura (Italia 2019) – aggiunge l’assessore – Noi continueremo a lavorare per questo obiettivo e sono sicura che sapremo mettere a frutto le idee e i progetti scaturiti dal percorso fatto fino ad oggi».

DE MATTEIS: «FACCIAMO DEL LAVORO FATTO UN’OPPORTUNITA’» – Sul tema è intervenuto anche il vicepresidente vicario del Consiglio regionale, Giorgio De Matteis. «La bocciatura dell’Aquila quale capitale europea della cultura per il 2019 lascia naturalmente un po’ di amarezza in bocca – ha sottolineato – ma era abbastanza prevedibile che potesse accadere. Ci abbiamo provato, ma non è andata come si sperava. Non servono, in questo caso, giustificazioni di comodo, ricorrendo a fatti contingenti. Non è un atteggiamento utile per la città. Il percorso sino al 2019 è ancora lungo. Penso, quindi, che il lavoro fino ad oggi, compiuto da coloro i quali si sono dedicati a questo obiettivo, non debba essere disperso. Va, pertanto, individuato un modo diverso di raggiungerlo. L’idea è quella di non far perdere all’Aquila delle opportunità significative». Come si dovrà proseguire? «Innanzitutto – conclude De Matteis – stabilendo rapporti di collaborazione e sinergici con la città che verrà a breve individuata come capitale europea della cultura. Questa scelta consentirà di non vanificare il lavoro portato avanti fin qui e nello stesso tempo consentirà di sostenere la posizione della città dell’Aquila, affinché possa essere sede di alcune manifestazioni collegate all’evento europeo».