
di Antonella Calcagni
«Forse il sindaco Massimo Cialente ha pensato a me perché ho le spalle grosse». Non perde tempo l’assessore comunale Lelio De Santis, che da qualche ora ha ricevuto, oltre a quelle che già ha – Bilancio, Turismo e Avvocatura – la delega relativa al compendio di progetto case e Map.
«Lunedì insedierò il gruppo di lavoro dell’Ufficio Case – spiega – del quale faranno parte rappresentanti di ogni settore, per prendere di petto tutte le situazioni irrisolte». La strategia di De Santis corre su un doppio binario: da una parte recuperare tutti i canoni pregressi – operazione resa più semplice con il censimento – dall’altra capire cosa vogliono l’Europa e il governo italiano in relazione al progetto Case dopo la relazione di Sondergaard.
Lunedì pomeriggio, poi, ci sarà anche l’incontro con il Consiglio civico aquilano. Una mossa che ha lusingato il portavoce Pierluigi Lomarco che ripone molta fiducia nell’operato di De Santis.
«Una cosa è certa – spiega De Santis – se non recupereremo le risorse affogheremo. Non è possibile avere morosità del 70%. Dobbiamo uscire dalla palude, tutti insieme. In prospettiva, penso perciò che anche i proprietari oltre agli ex affittuari debbano pagare il canone di compartecipazione. È necessario, inoltre, capire chi non ha pagato e perché non ha pagato. Ognuno deve sborsare il giusto».
È intenzione di De Santis andare avanti con le letture delle bollette, che vanno fatte da persone competenti. Una volta recuperati i canoni, sarà necessario risolvere il problema della legittimità e della natura giuridica che regola i rapporti del Comune con le new towns.
L’assessore intende porre quesiti ufficiali sia al governo che alla Ue per avere certezza. «Voglio capire se è possibile dare in locazione le case agli studenti e se è possibile individuare una società di gestione esterna. È chiaro che eredito anche passaggi già fatti, come il bando per l’advisor che ha prodotto alcune risposte e che è in scadenza fra qualche giorno».
La sensazione è che l’assessore intenda mettere tutto in discussione, anche ciò che è stato fatto finora nella gestione delle [i]new towns[/i]. Per il consiglio civico, tuttavia De Santis avrebbe una marcia in più: «lui abita in uno degli alloggi del progetto Case – ha spiegato Pierluigi Lomarco – Conosce pertanto molto bene tutte le micro e macro problematiche che affliggono le new towns».