Pdl, strappo anche in Abruzzo

17 novembre 2013 | 00:46
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Pdl, strappo anche in Abruzzo

Consumato lo strappo all’interno del Popolo della libertà, si dividono tra le due fazioni anche i parlamentari abruzzesi, una spaccatura che coinvolge anche i due ex coordinatori regionali pidiellini. Il deputato Filippo Piccone, per anni leader regionale del partito, segue infatti i governativi del Nuovo centrodestra di Angelino Alfano, che ha tra gli ispiratori nazionali il ministro per le Riforme, Gaetano Quagliariello, campano di origine, ma eletto in Abruzzo. Alla nuova Forza Italia fedele a Silvio Berlusconi, invece, aderisce Fabrizio Di Stefano, già vice coordinatore.

Per il resto i parlamentari si dividono pressappoco a metà. Restano con Berlusconi i senatori Antonio Razzi e Paola Pelino. Con Alfano vanno invece la senatrice Federica Chiavaroli e il deputato Paolo Tancredi. Quest’ultimo passaggio, tra l’altro, sancisce la rottura del fronte storico teramano visto che il presidente della Regione, Gianni Chiodi, ha scelto di restare con Berlusconi e dovrebbe anche ricevere compiti di coordinamento della nuova era di Fi.

«Ci eravamo posti tra coloro che hanno lavorato e cercato fino all’ultimo che questa divisione non avvenisse, ma purtroppo così non è stato – ha dichiarato Di Stefano a margine del Consiglio nazionale del Pdl – Adesso però, come ha detto il presidente Berlusconi, deve essere nostro impegno lavorare per ‘non scavare un solco’ con chi ha fatto una scelta differente, ma impegnarci con questi amici a costruire una coalizione».

Oggi, intanto, il deputato Altero Matteoli, che ha aderito a Fi, sarà all’Aquila in quella che gli organizzatori definiscono «in assoluto la prima manifestazione, non solo in Abruzzo ma in Italia, del nuovo partito». Con lui l’assessore regionale Gianfranco Giuliante.