
Il fatto risale al 5 novembre scorso: due uomini, originari della Georgia, sono stati individuati da una squadra della polizia, mentre si aggiravano con fare sospetto attorno ad un’auto parcheggiata.
All’interno del veicolo, sottoposto poi a perquisizione, sono stati trovati, di fatti, oltre a vari utensili forse atti allo scasso, come cacciaviti, seghe, pinze, anche altri oggetti pericolosi, tra cui una roncola e un coltello da lavoro.
In uno scatolone di cartone, invece, nascosto all’interno del bagagliaio dell’auto, è stato ritrovato del materiale edile di diversa natura tra cui un demolitore, due smerigliatrici, alcune chiavi inglesi, che in relazione alle circostanze del rinvenimento, erano stati considerati dai poliziotti di sospetta provenienza furtiva.
I due sospetti, K.G. e C.Z., erano stati quindi denunciati per possesso di oggetti atti allo scasso, detenzione di oggetti atti ad offendere e ricettazione, mentre gli oggetti rinvenuti sono stati sequestrati.
I successivi accertamenti, hanno evidenziato l’irregolarità della posizione dei due uomini sul territorio nazionale, tanto che nelle prime ore dell’alba, dieci uomini della Polizia hanno fatto irruzione nell’abitazione posizionata lungo la Strada Statale 80. Scoperto anche un terzo uomo, B.L., loro connazionale, che come gli altri non era in possesso di regolare permesso di soggiorno.
Sono state immediatamente attivate le procedure per l’espulsione con provvedimento del prefetto, tanto che nel pomeriggio di oggi saranno accompagnati, come disposto dal Decreto di trattenimento emesso dal questore, presso il C.I.E. (Centro Identificazione ed Espulsione) di Bari per dar corso, dopo le operazioni di identificazione, al rimpatrio verso il paese di origine.