Sgombero manufatti a rischio, «Pesante risvolto umano»

20 novembre 2013 | 12:15
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Sgombero manufatti a rischio, «Pesante risvolto umano»

«In riferimento alla disposizione del sindaco Cialente, relativa allo sgombero e alla rimozione dei manufatti provvisori realizzati in zona a rischio idrogeologico (P4), vorrei ricordare che tale vicenda ha un pesante risvolto umano». A dichiararlo, attraverso una nota, è il consigliere comunale Roberto Tinari.

«Si tratta di persone – continua il consigliere – che rischiano di perdere la propria casa per la seconda volta, dopo il sisma, e, pertanto, a fronte di questo dramma sociale ritengo che si sia agito in maniera frettolosa e confusa. Sarebbe opportuno invece affrontare la questione in maniera più ragionata e partecipata, anche e soprattutto prendendo seriamente e concretamente in esame l’esigenza, non più rinviabile, di mettere in sicurezza il territorio, con particolare riferimento alle aree a ridosso dei corsi d’acqua».

«Colgo l’occasione, inoltre, per rispondere al sindaco – conclude Tinari – che, su un [i]social network[/i], ha fatto dell’ironia circa i consiglieri comunali che esercitano la professione di avvocato, tra cui il sottoscritto, che percepirebbero redditi bassi e aggiungendo che avrebbe sconsigliato al figlio di intraprendere studi giuridici proprio per tale ragione. Ebbene, vorrei ricordare al primo cittadino che non può permettersi di mettere in dubbio la mia onestà e onorabilità, valori dei quali da sempre sono fiero e in virtù dei quali posso andare a testa alta, nel lavoro e in politica e che, per quanto mi riguarda, ho trasmesso ai miei figli, per il presente e per il futuro».