«De Fanis potrebbe inquinare le prove»

21 novembre 2013 | 18:29
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«De Fanis potrebbe inquinare le prove»

«Il pericolo di inquinamento probatorio è allo stato attuale e perdurante». E’ il motivo alla base della decisione del gip del Tribunale di Pescara, Maria Carla Sacco, di non far tornare in libertà l’ex assessore regionale alla cultura Luigi De Fanis.

Nell’ordinanza di rigetto della richiesta di revoca degli arresti domiciliari il gip ha ritenuto che «le argomentazioni difensive non inficiano in alcun modo il grave quadro indiziario e cautelare già positivamente valutato da questo giudice nell’ordinanza di custodia cautelare». Il giudice, inoltre, considera il fatto che le indagini sono ancora in corso e che gli esiti delle perquisizioni effettuate necessitano di riscontri.

Il gip prende anche in considerazione che l’ex assessore si è avvalso della facoltà di non rispondere e che dunque non è stato introdotto alcun elemento di novità.