Bollette Progetto Case, operazione trasparenza

di Antonella Calcagni
A dimostrazione che il vento sia davvero cambiato l’assessore Lelio De Santis tiene una conferenza stampa alla presenza dei delegati del consiglio civico aquilano che hanno già avallato l’operato dell’assessore che solo da qualche giorno si occupa anche della gestione del Progetto Case.
Annunciando il nuovo “corso” De Santis non ha risparmiato strali contro il pressappochismo del Comune attuato fin qui. «Voglio dare il segnale di una inversione di rotta. Non c’è un Comune che vuole fare l’esattore a tutti i costi. È interesse di tutti rendere trasparente tutto ciò che si fa». Queste le premesse.
Giunge poi un report della prima settimana di lavoro che ha portato alla spedizione di 4.400 bollette su un totale di 4.838 per un importo di oltre 10 milioni. Ben 166 non sono partite perché senza indirizzo dell’alloggio, e 222 non sono state inviate perché di importo inferiore inferiori a 20 euro. Non che in queste bollette non ci siano errori, vi sono veri e proprio strafalcioni amministrativi: come il povero inquilino del Case che si è visto recapitare un bollettone di 11 mila euro di consumi in tre anni. È evidente che si tratta di un errore. Le bollette però sebbene contenenti errori dovevano essere inviate visto che in ballo c’era il distacco delle utenze minacciato dall’Enel che avrebbe imposto di ritoccare il piano di rientro del Comune.
De Santis dunque conta di correggere gli errori attraverso il front office che sarà attivato fra qualche giorno. A dipanare le matasse ci sarà anche l’ufficio Case che sarà composto da dipendenti intersettore. Al via poi una operazione trasparenza con la pubblicazione sul sito del Comune di tutti i dati relativi alle fatture delle bollette in modo tale che i cittadini potranno effettuare dei riscontri.
Ancora: i cittadini potranno pagare le bollette in scadenza il 30 novembre fino al 10 dicembre senza applicazione di mora, mentre i cittadini solerti che hanno pagato più delle 5 previste e sono rientrati nelle loro abitazioni ristrutturare avranno il rimborso di quanto pagato e non dovuto. In questa condizione sono 88 famiglie per un totale di 21.638 euro.
De santis non ha dubbio: basta con il dilettantismo, ci vuole un pool di professionisti per gestire il complesso del Progetto Case. «Sono stati commessi errori per 800 fatture perché i letturisti non erano capaci, ad Asm ho chiesto 4 persone che dovranno fare dei corsi».
Toccata anche la spinosa situazione dei canoni di compartecipazione evasi da 1.050 cittadini su 1.150 ex affittuari. «Va reimpostato tutto – ha detto De Santis – La situazione è rimasta ferma all’agosto 2012, tutto quello che è successo dal 2012 non c’è. Lo stesso censimento non prevede la distinzione fra comodato attuato fra parenti e comodato attuato con terzi che sono tenuti a pagare il canone. Una volta aggiornata la situazione che non pagherà il giusto sarà sfrattato». È emerso tuttavia che l’elevato tasso di morosità, il 70% potrebbe essere anche motivato dal fatto che i cittadini non ricevono a casa il bollettino con l’importo da pagare.