Allarme freddo per i randagi aquilani

25 novembre 2013 | 19:36
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Allarme freddo per i randagi aquilani

«Ho visto tanti animali lottare contro il gelo e il vento tagliente. La temperatura notturna sotto lo zero, la neve e il ghiaccio che coprono tutto, anche i loro corpi stanchi di sopravvivere». A lanciare l’allarme è Cristiana Graziani, medico veterinario della sezione aquilana dell’associazione Animalisti Italiani.

«Muoiono milioni di cani in Italia a causa del freddo – aggiunge – E spesso a morire per primi sono quelli di proprietà. Quelli che vivono a catena, senza un vero riparo. Che dormono a terra e non possono muoversi. Sono spesso i cacciatori che detengono i cani in condizioni orribili e senza alcun controllo da parte degli organi di Stato preposti al controllo. Ciò accade soprattutto nell’Aquilano, nei paesi e nelle zone di monatagna limitrofe alla città. I cani vaganti trovano talvolta un giaciglio o ammassi di legna per scaldarsi. Ma quelli tenuti alla catena, nei cortili delle famiglie meno sensibili e indifferenti non hanno scampo. Di solito non hanno nemmeno un tetto sulla testa che li protegga dalla pioggia e dalla neve. Solo un asse di legno o di metallo, o i rami di una pianta. Con le zampe nel fango e nel ghiaccio si ammalano e muoiono di polmonite, aggrediti dall’artrite o semplicemente per ipotermia».

«Chiediamo a gran voce che la Asl Veterinaria si adoperi affinchè ci sia un’efficace attività di vigilanza e controllo sul benessere animale e sul maltrattamento dei cani a catena o confinati in strutture incompatibili con una vita dignitosa – aggiunge la dottoressa Graziani – Le leggi ci sono, ma spesso vengono disattese dai cittadini e non solo».

Anche i semplici cittadini possono tuttavia contribuire al benessere dei cani aquilani con un piccolo gesto. «Donate una coperta o un piumone che non usate più – sottolinea la dottoressa – aiutate un cane o gatto malato a passare queste giornate di ulteriore gelo. E se ne avete la possibilità portate del cibo, aiutateli a superare queste temperature tremende. L’iniziativa andrà avanti fino ad aprile 2014, nella speranza che la generosità dei nostri sostenitori non finisca a Natale, ma continui durante tutto l’inverno. Potete acquistare cibo non deperibile (scatolette, croccantini, riso, pasta e così via) presso la farmacia veterinaria Vepafarm che ha aderito alla nostra iniziativa sociale. Abbiamo necessità di cucce usate per gatti e cani anziani del centro storico».

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