Disagi neve, gli studenti perdono le staffe

26 novembre 2013 | 15:46
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Disagi neve, gli studenti perdono le staffe

Proteste da parte degli studenti per via dei disagi alla circolazione provocati dalla neve che da questa mattina cade sul capoluogo abruzzese.

In particolare Leonardo Scimia (Azione Universitaria L’Aquila), rappresentante degli studenti del dipartimento di ingegneria civile, edile-architettura e ambientale (Diceaa) con sede a Roio, rileva che «questa mattina, a causa dell’impraticabilità delle strade per via della neve, le lezioni sono state sospese, causando numerosi disagi agli studenti, in particolar modo a quelli fuori sede».

Scimia si rivolge direttamente al sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, «non per fare polemica, bensì per invitare a focalizzare maggiore attenzione verso gli studenti universitari e in particolare verso di noi, neo rientrati nella struttura di Roio». «Visto che l’ex facoltà è a un altitudine di circa 1000 metri e già da ieri mattina nevicava – argomenta lo studente – sarebbe stato il caso che il Comune si preparasse a questa situazione di emergenza neve, facendo passare i mezzi spargi sale da ieri pomeriggio, così da evitare la chiusura della strada, come invece è accaduto questa mattina». «Inoltre – aggiunge Scimia – visto che la città ha un piano antineve, è opportuno non sospendere le corse degli autobus interurbani con comunicati dell’ultimo secondo mandati nel corso della mattinata. Sarebbe il caso di mettere in condizione i mezzi stessi di transitare per le strade. Mi auguro che per la prossima nevicata il Comune, e di concerto anche la Provincia, sappia rispondere con prontezza alle necessità degli studenti universitari».

Proteste anche da parte di una studentessa di 17 anni del liceo classico Cotugno, che descrive in una dura nota il suo viaggio verso la scuola di questa mattina. «Risveglio innevato per la regione, ormai sotto la bufera da più di 12 ore – scrive la liceale – Tutto l’Abruzzo limita i danni ove possibile, con la chiusura delle scuole, il rinvio del consiglio regionale, l’utilizzo degli spazzaneve e L’Aquila che fa? Nel turbine che non cessa di imperturbare non si vede l’ombra di uno spazzaneve. Strade intasate, autobus che, se ne trovano il coraggio, tardano a passare, traffico bloccato, disagi trasversali: contati più di due incidenti in meno di un’ora».