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di Antonella Calcagni
Anche quest’anno il fattore “sfortuna” sembra mettere i bastoni fra le ruote alla riapertura della stagione sciistica sul Gran Sasso, mentre le stazioni i Ovindoli e Campo Felice hanno già aperto i battenti.
Una slavina caduta martedì scorso in zona Portella ha danneggiato un traliccio dell’alta tensione, mettendo fuori uso gli impianti e la funivia. Già nella giornata di ieri i tecnici hanno riparato il guasto, ma il percorso per la riapertura è ancora pieno di ostacoli. Ancora irrisolto sembra essere il problema del personale addetto alla funivia e la presa di servizio del nuovo direttore di esercizio, Marco Cordeschi. Si è in attesa inoltre che l’Ustif effettui le prove sulla seggiovia della Scindarella. Ma non finisce qui, visto che uno dei gatti delle nevi in dotazione agli impianti è ancora in riparazione a Pescara.
Resta poi l’incognita carburante. Se tutto va bene si riuscirà ad aprire i battenti nel giorno dell’Immacolata, questo il pronostico del presidente del Centro turistico Umberto Beomonte Zobel. Insomma come al solito il Gran Sasso dimostra di avere il pane, in questo caso la neve, ma sembra non avere denti abbastanza aguzzi. Fra gli altri problemi si aggiunge quello di alcuni alberi che rischiano di sfiorare la funivia. Il presidente avrebbe già fatto una segnalazione al Corpo Forestale dello Stato.