
di Claudia Giannone
La peggior partita vista dall’inizio del campionato da parte dei rossoblù. Il risultato rende perfettamente giustizia alla prestazione sfoggiata dal Gubbio, che con soli due tiri ha realizzato i due goal della vittoria, ad opera di Baccolo e Falconieri, ma che ha saputo organizzare la propria difesa per mettere in difficoltà il team di Pagliari.
L’Aquila colleziona la terza sconfitta stagionale, dopo Pisa e Perugia, e resta a quota 24 punti, non riuscendo ad approfittare del turno di riposo del Frosinone. Ora, per le altre squadre che disputeranno i propri match nei prossimi giorni, la situazione si fa molto più interessante.
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Il buongiorno sembra vedersi dal mattino. Prima dell’incontro, per ben due volte la corrente viene a mancare tra le mura del “Fattori”, rischiando di far saltare il match: se l’inconveniente si fosse ripetuto, infatti, la partita sarebbe stata vinta a tavolino per 3-0 dagli ospiti del Gubbio, per inefficienza del servizio. Ma la situazione, anche con un gioco regolare, sembra non cambiare molto.
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Già al 7’ minuto del primo tempo, infatti, gli ospiti riescono a trovare il vantaggio: Falconieri crossa per Baccolo, che si inserisce in area e riesce ad insaccare in rete. Inizia la salita per i rossoblù.
Giusto quattro minuti dopo, Ciotola viene messo giù nell’area di rigore avversaria, ma l’arbitro lascia proseguire senza segnalare nulla. Rigore netto, che avrebbe potuto dare una svolta all’incontro. Una delle tante decisioni arbitrali che lasciano a desiderare.
Al 41’, dopo alcuni tentativi da parte dell’Aquila, sempre bloccati correttamente da parte della difesa del Gubbio, è Falconieri, ex giocatore rossoblù, a trovare il goal del raddoppio, con una perfetta punizione dai 30 metri che Testa non riesce a raggiungere.
Alcune sostituzioni all’inizio del secondo tempo fanno pensare al pubblico aquilano che le sorti della partita stiano per cambiare, ma in realtà si tratta solo di un’illusione che svanisce dopo alcuni minuti. Se da una parte il Gubbio mette tutto il cuore per mantenere il risultato, dall’altra L’Aquila non tira fuori il proprio carattere. Non sembra un match disputato dai soliti undici che hanno avuto la meglio sul Pontedera.
Solo al 42’ del secondo tempo, la situazione si sblocca: ci pensa il capitano rossoblù Marco Pomante ad accorciare le distanze, con un goal di testa su cross di Ciciretti. Ma niente di più. Il risultato resta inchiodato sul 2-1 a favore degli ospiti. E dopo il fischio finale dell’arbitro, si spengono i riflettori sul “Fattori”.
Adesso, l’unica cosa che conta è rimettersi in sesto per il particolare match che vedrà L’Aquila sul campo della Nocerina.
L’AQUILA CALCIO: Testa, Zaffagnini, Gallozzi (24’ st Bentoglio), Carcione, Di Maio, Pomante, Agnello (1’ st Ciciretti), Del Pinto, De Sousa, Ciotola (1’ st Corapi), Frediani. A disp.: Addario, Scrugli, Dallamano, Triarico. All. Giovanni Pagliari.
GUBBIO: Pisseri, Tartaglia, Giallombardo, Radi (24’ st Boisfer), Briganti, Ferrari, Bartolucci, Malaccari, Falconieri, Baccolo (29’ st Domini), Di Francesco (7’ st Cocuzza). A disp.: Cacchioli, Laezza, Sandomenico, Luparini. All. Cristian Bucchi.
ARBITRO: Alessandro Caso (Verona).
ASSISTENTI: Giuseppe Monetta (Salerno), Giuseppe Opromolla (Salerno).
MARCATORI: 7’ pt Baccolo, 41’ pt Falconieri, 42’ st Pomante.
AMMONITI: Baccolo, Pisseri, Radi, Di Francesco, Carcione, Corapi, Del Pinto, Domini, Di Maio.
ESPULSI: Addario (dalla panchina).
RECUPERO: 3’ st.