
di Giovanni Baiocchetti
Inutile parlare ancora della difficoltà di trovare luoghi aggregativi dopo il terremoto di ormai quasi cinque anni fa, gli aquilani lo sanno bene. E lo sa bene anche un gruppo di ragazzi di Roio, frazione del capoluogo abruzzese, tutti con età compresa tra 20 e 30 anni, che nel 2010 ha dato vita ad una società sportiva dilettantistica per supplire a questa mancanza.
Le difficoltà, impossibile negarlo, ci sono state e ci sono, a cominicare dalla mancanza di strutture per giocare e per allenarsi (la società paga un affitto annuale per usufruire del campo di Pianola) oltre ai problemi di ordine economico. «Ci sono alcuni imprenditori locali che ci sostengono come sponsor, ma il resto dobbiamo tirarlo fuori di tasca nostra», spiegano Nazzareno Ciccozzi e Fabio Fatigati (24 e 25 anni), rispettivamente presidente e vice-presidente del Roio Calcio. «Facciamo di tutto – affermano – affinché questo progetto vada avanti. Cerchiamo ogni anno di tirare su quanto basta per disputare il campionato, anche grazie all’aiuto delle famiglie dei ragazzi. Noi stessi siamo dirigenti e giocatori e ci occupiamo di ogni aspetto gestionale, perfino di tracciare le linee del campo prima di ogni incontro casalingo». A noi non resta che augurare a questi ragazzi di coronare il loro stare insieme con importanti traguardi agonistici.