
«Arrivo all’Aquila con tanta voglia di fare e con tanto impegno e umiltà, ben sapendo che trovo colleghi bravi, ma che c’è ancora tanto da fare sia come logistica, sia dal punto di vista giudiziario in senso proprio». Così il nuovo presidente del tribunale dell’Aquila, Ciro Riviezzo, sull’incarico nel capoluogo di Regione che assumerà ufficialmente martedì prossimo. Riviezzo prende il posto di Giuseppe Grieco, che ha retto il tribunale come facente funzione dopo la partenza di Giovanni Novelli, a lungo alla presidenza del tribunale dell’Aquila.
Riviezzo, 58 anni napoletano ma abruzzese di adozione, è stato a lungo al tribunale di Lanciano (Chieti), dove è tornato nel 2010 come presidente facente funzione. Questo dopo essere stato per quattro anni componente del Consiglio superiore della Magistratura. Nel 2005 Riviezzo è stato presidente dell’Associazione nazionale magistrati (Anm).
«Vengo per cercare di dare un contributo alla ricostruzione prima di tutto morale e anche materiale – ha aggiunto -. Ci sono emergenze da affrontare legate sia ai processi post-terremoto, sia alla criminalità ordinaria, peraltro ben contrastata». In riferimento al pericolo di infiltrazioni mafiose nel territorio del cratere, definito il cantiere più grande d’Europa, e in questo senso appetibile alla organizzazioni malavitose, Riviezzo ha sottolineato che «bisognerà vigilare sulla ricostruzione e, se ci sono segnali, agire, ma molto meglio di me in questo senso può pronunciarsi la Procura che, comunque, sta facendo un ottimo lavoro».