Quattro risposte all’interrogativo ‘Lavoro’

30 novembre 2013 | 11:32
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Quattro risposte all’interrogativo ‘Lavoro’

di Gioia Chiostri

Quattro salvagente contro la crisi economica.
Ieri pomeriggio ha avuto luogo nei locali del Crab di Avezzano (Consorzio di ricerche applicate alla biotecnologia), l’info day sulle quattro nuove misure denominate ‘lavoro subito’, promosse dalla Regione Abruzzo. Presenti Emidio A. Tenaglia, presidente del Crab, Giovanni Di Pangrazio, sindaco di Avezzano e Paolo Gatti, assessore alle politiche del Lavoro Regione Abruzzo.

Scelto come sede d’eccellenza, il Crab di Avezzano «è uno dei simboli – ha affermato Tenaglia – dell’intraprendenza territoriale, un centro di incubazione di progetti e di idee che può a tutti gli effetti dimostrare come anche in momenti di estrema crisi, come questo presente, l’innovazione e il talento possano riuscire a edificare qualcosa».

Il sindaco di Avezzano ha battuto sul tasto dell’occupazione giovanile, affermando come «bisogna, anche attraverso il lavoro dell’amministrazione, andare a riscoprire e valorizzare il territorio. I quattro pacchetti che verranno presentati oggi, consistono in un solido aiuto soprattutto per i giovani, perché possano, nonostante gli ostacoli, creare delle intese con le istituzioni a livello lavorativo. La situazione nazionale è difficile: va sicuramente monitorata. Auspico che si metta da parte la contrapposizione politica, becera, che da oltre vent’anni ha abbattuto la voglia di fare in Italia.

Noi ad Avezzano, abbiamo un territorio importante, basato principalmente sull’agricoltura. Per colpa dei disastri generali, però, abbiamo perso troppe strutture efficienti. ‘Lavoro subito’ potrebbe essere davvero la risposta, in quanto è una misura che va a dare voce proprio al territorio. Ad Avezzano abbiamo anche un nucleo industriale importante, ma ciò che vedo è che le redini delle decisioni non le possiede l’ente territoriale, ma un commissario esterno. Non possiamo farci teleguidare da chi è solo un burocrate. Si parla tanto, ultimamente, di Legge di stabilità, invece delle vecchie leggi finanziarie, e allora mi viene da sorridere dicendo che forse ne abbiamo bisogno perché siamo a tutti gli effetti una nazione instabile. Continuo a dire che c’è bisogno non di un palazzo di vetro di signori distinti, ma di cittadini che vivono e nutrono il territorio».

A Paolo Gatti invece il compito di spiegare il vero oggetto dell’info day di ieri, ossia il nuovo pacchetto di misure economiche denominato ‘lavoro subito’. «Queste misure – ha sottolineato l’assessore – sono la riproposizione delle migliori esperienze di interventi economici maturate in questi anni, che ci hanno consentito di lottare contro la piaga della disoccupazione e di affiancare le imprese. Nell’ordine i quattro pacchetti sono: Goal (Giovani Opportunità per Attività Lavorative), Intraprendo, Lavorare in Abruzzo 4 e Microcredito 2. Non serve che rispolveri la media della disoccupazione nazionale che si aggira attorno all’11%: la Regione Abruzzo ne è lo specchio. Sono dati molto duri. Rispetto a ciò, nasce appunto il pacchetto ‘lavoro subito’, in risposta alle esigenze di credito avanzate da tutte quelle persone che vogliono iniziare un’attività ma che non riescono ad ottenere un finanziamento.

La Regione Abruzzo ha deciso di mettere in campo oltre 20 milioni di euro a sostegno proprio dell’occupazione. Vediamo come sono stati distribuiti: Goal e Intraprendo sono i due progetti a fondo perduto per chiunque abbia una buona idea imprenditoriale; Goal è per i giovani sotto i 36 anni, mente Intraprendo è, come dico io, per tutte le età, dai due agli ottant’anni purché siano disoccupati o inoccupati. Il primo va a promuovere la nascita e l’avviamento di nuove attività imprenditoriali o professionali.

Il secondo invece promuove l’occupazione delle persone in condizione di svantaggio, attraverso il supporto alla nascita e all’avvio di nuove imprese. Le domande di contributo possono essere presentate dai soggetti residenti in Abruzzo da almeno sei mesi, per finanziare l’avvio di un’attività d’impresa che non è stata ancora costituita o che è stata costituita in data anteriore a quella di presentazione della domanda, purché non abbia ancora effettuato investimenti, né realizzato ricavi. Complessivamente abbiamo in dotazione da fondi nazionali un milione e mezzo di euro e abbiamo la possibilità di elargire un fondo perduto fino a 25000 euro. Lo abbiamo fatto perché oltre a dare una mano a chi sta già facendo l’imprenditore, diamo dei crediti in più per poter aumentare l’occupazione. Il settore pubblico è saturo, può assumere solo il privato e se vi sono più aziende e imprese vi sono più posti di lavoro».

«L’altra misura – conclude Gatti – è ‘Lavorare in Abruzzo 4’. Noi, in pratica, diciamo a tutti i datori di lavoro che se assumono una donna possono chiedere un incentivo fino a 15000 euro. Se assumomo un giovane sotto i trentacinque anni, possono chiedere un incentivo fino a 15000 euro, se si assume una persona che non rientra in nessuna di queste categorie, l’incentivo ha il tetto massimo di 10000 euro. L’assunzione ovviamente deve essere a tempo indeterminato, con l’obbligo di non licenziare durante i primi 24 mesi.

Beneficiari dei contributi, quindi, sono tutti i datori di lavoro o imprese con sede legale nel territorio della Regione Abruzzo. I contributi sono concessi per incentivare le nuove assunzioni di disoccupati o inoccupati iscritti nei centri per l’impiego regionali, effettuate a partire dal 31 ottobre 2013. Sono ammesse le assunzioni con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, anche a tempo parziale, purché di durata non inferiore al 60% dell’orario normale di lavoro stabilito dal CCNL applicabile. Si parla da anni di abbattere il costo del lavoro, ebbene, noi con le quattro edizioni di ‘Lavorare in Abruzzo’, ci siamo inventati un modo per abbatterlo anche del 30, 35 % nei primi due anni. L’unica cosa che mi preme sottolineare è che nelle prime due edizioni noi abbiamo favorito, nella prima, chi chiedeva da due o cinque assunzioni, quindi le piccole imprese; nella seconda, per non scontentarle, le grandi, che assumevano anche sessanta persone. Così abbiamo creato due linee di intervento: la prima per chi ci chiede assunzioni da uno a cinque persone; la seconda, ovviamente, per chi ne assume molte di più. Speriamo in questo modo di aver reso felici tutte le realtà imprenditoriali nate o nascenti».

«Con il bando di Microcredito 2, invece – ha aggiunto Gatti – in scadenza a dicembre, si vuole andare a toccare tutti i soggetti non bancabili come liberi professionisti e imprese di persone, e consiste in un finanziamento estremamente agevolato, che i destinatari dovranno restituire nell’arco di 5 anni con un tasso di interesse dell’1 per cento. La soglia massima è di 10 mila euro per liberi professionisti e ditte individuali e di 25 mila euro per società di persone. Il gestore, che è uno degli attori protagonisti, è Abruzzo Sviluppo Spa, una società in ‘house’ della Regione Abruzzo. Le domande si possono presentare dal 10 al 20 dicembre, e consiglio sempre di presentarle il primo giorno non importa a che ora, perché v’è un tipo di procedura di valutazione ‘giorno per giorno’. Le prime domande presentate hanno la precedenza e la possibilità di ottenere anche tutti i fondi se lo meritano».

Di seguito le date utili di presentazione delle domande: Goal – Le domande per l’accesso ai benefici devono essere presentate entro il 20 dicembre 2013, tramite raccomandata postale A/R, al seguente indirizzo: Regione Abruzzo Direzione Politiche Attive del Lavoro, Formazione ed Istruzione, Politiche Sociali, Viale Bovio nr. 425, 65124 Pescara;

Intraprendo – Le domande per l’accesso ai benefici devono essere presentate entro il 20 dicembre 2013, tramite raccomandata postale A/R, all’indirizzo sopra indicato.

Lavorare in Abruzzo 4 – Le domande di ammissione potranno essere presentate dal 10 al 20 dicembre 2013, salvo esaurimento anticipato delle risorse finanziarie disponibili, allo stesso indirizzo.

Microcredito 2 – Le domande di ammissione dovranno essere inoltrate a partire dal 10 dicembre 2013 e fino al 20  dicembre 2013. Saranno ritenute ammissibili solo le istanze pervenute ad Abruzzo Sviluppo entro e non oltre il 15 gennaio 2014. La domanda di ammissione e la documentazione prevista, siglate su ogni foglio, andranno inserite in un’unica busta chiusa e indirizzata a: Abruzzo Sviluppo SpA – Piazza Ettore Troilo, 27 65127 Pescara, e potranno essere presentate mediante: Raccomandata A/R; Corriere privato con prova di consegna; PEC all’indirizzo abruzzosviluppo@pec.abruzzosviluppo.it.

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