
«Per la prima volta nella storia della Perdonanza moderna chiudiamo l’edizione senza avere alcun debito, anzi abbiamo un utile di 1.359 euro da lasciare al comitato 2014». Lo ha detto l’assessore comunale dell’Aquila Alfredo Moroni, vicepresidente del Comitato che organizza l’annuale giubileo che si tiene nel capoluogo, istituito da Papa Celestino V nel 1294, annunciando una positiva novità dell’edizione andata in archivio lo scorso agosto, della quale oggi è stato presentato il bilancio.
Un’inversione di tendenza rispetto alle edizioni dei primi anni Duemila, che si chiusero con debiti milionari, alcuni dei quali oggi ancora non pagati, in particolare i due “premi per la pace” da 100 mila dollari, sui quali sono nate inchieste della magistratura penale e di quella contabile.
«Quest’anno – ha spiegato Moroni – abbiamo avuto entrate pari al 232.097 euro e uscite per 231.438, possiamo evitare di lasciare strascichi a chi subentra e infatti lasceremo un utile simbolico. Inoltre in questi giorni è stato approvato il bilancio della Provincia, che prevede il capitolo ‘Perdonanza’ con la cifra di 15 mila euro che aspettavamo. Il Comune ne ha versati 80 mila, così come anche la Regione. Tra gli altri versamenti, per questa edizione c’è stata una donazione inaspettata di una famiglia aquilana di 300 euro».
Per la prossima edizione è stata confermata la volontà di una svolta sulla veridicità storica dell’evento, con la nascita di un Comitato scientifico. «Sarà un comitato autonomo e autogestito, composto dai più grandi medievalisti anche a livello nazionale come Francesco Sabatini, Alfonso Marini, Michele Machelini, Fabio Redi, Walter Capezzali e Francesco Zimei – ha elencato il sindaco Massimo Cialente, presidente del Comitato – Per alcune specialità, il comitato sarà affiancato da Pietro Piccirilli, Giovanna Di Matteo e Walter Cavalieri».