Aggressione omofoba a Pescara

7 dicembre 2013 | 20:56
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Aggressione omofoba a Pescara

Aggressione a sfondo omofobo ai danni di un 18enne, malmenato e insultato da un minorenne nel recinto della scuola.

A riferire all’Ansa l’episodio, che si sarebbe verificato a Pescara, è il presidente dell’associazione ‘Jonathan – Diritti in movimento’ del capoluogo adriatico, Marco Lozzi. «All’interno del recinto dell’istituto, dopo il suono della campana e prima dell’ingresso in aula – racconta Lozzi – i due ragazzi si sono incrociati e hanno proseguito ognuno per la propria strada. L’aggressore, un minorenne non più iscritto alla scuola in questione, ha poi raggiunto l’altro ragazzo da dietro, mettendogli le mani al collo, picchiandolo e insultandolo con affermazioni omofobe». «Quando il giovane ha cercato di allontanarsi – prosegue il presidente dell’associazione – il minore ha continuato, colpendo con pugni in testa e sul viso. A quel punto sono arrivati altri ragazzi che hanno separato i due e il minorenne si è allontanato dalla scuola».

Stando a quanto riferito, il giovane aggredito ha poi raccontato l’accaduto agli insegnanti e al dirigente scolastico ed è stato raggiunto dalla madre, che lo ha accompagnato in ospedale. Il referto del pronto soccorso parla di «ecchimosi sullo zigomo destro ed ematoma al cuoio capelluto».

La vittima è assistita dall’avvocato Andrea Cerrone, il quale sta predisponendo la querela che nelle prossime ore verrà presentata ai carabinieri. A quanto appreso anche il dirigente scolastico avrebbe espresso l’intenzione di voler denunciare l’accaduto.

«Purtroppo – commenta Lozzi – questo genere di aggressioni esiste per mancanza di informazione nelle scuole sul problema dell’omofobia. L’associazione, fin da quando è nata, si è messa a disposizione degli istituti scolastici della città e dei genitori per fornire un supporto in quel processo di sensibilizzazione che, oramai, non può più farsi attendere».