
di Gioia Chiostri
Primarie Pd a Capistrello. Ieri un via vai di gente, per lo più «non tesserata», come ha dichiarato il segretario del circolo del partito democratico locale, Gianluca Picozzi, ha deciso di esprimere il proprio voto. Dalle otto alle otto, 313 voti in totale, per un’elezione svoltasi nel febbrile stato di chi vorrebbe dare un taglio alla politica «becera».
A vincere è stato Cuperlo, in controtendenza con l’assetto generale, con un totale di 151 voti. E’ seguito Renzi, grande avversario del primo e trionfatore di oggi, che ha raccolto ben 143 preferenze. Civati ne ha ottenute 17. Due le schede nulle.
«Sono rimasto molto soddisfatto per la forte presenza giovanile – ha affermato Picozzi – molti ragazzi sono venuti a votare, nonostante si dica sempre che la politica li stia allontanando enormemente. Grande sorpresa per me, come per il mio circolo, il fatto che a votare siano venuti più ‘non tesserati’ che ‘tesserati’. Giudico questo un grande passo avanti: evidentemente le primarie, per fortuna, sono ancora sentite come un diritto del cittadino. Scegliere il proprio segretario è un qualcosa di acquisito in casa Pd. Non dò stime precise sulla quantità dei votanti rispetto agli anni passati, aspetto di fare un confronto con gli altri circoli marsicani per andare a conoscere la salute del partito a livello locale. Per Capistrello mi limito a dire che ha un circolo affatto morto, ma che si fa sentire quando serve».
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