
In occasione dell’ultimo Consiglio comunale di venerdì 5 dicembre «abbiamo cercato invano di consegnare al sindaco Cialente le circa 1.000 firme raccolte tra i frequentatori della pineta di San Giuliano e della Madonna Fore, contro i “bagni in bella Vista” che l’assessore Moroni vuole realizzare davanti alla chiesa, ma non ci siamo riusciti e siamo stati costretti a consegnarle alla sua segreteria». A comunicarlo, attraverso una nota è Carlo D’Emilio, portavoce del Comitato cittadino ‘San Sisto, Santanza, Santa Barbara e Pile’.
«Il sindaco – prosegue la nota – ancora una volta ci ha preso in giro, infatti, dopo averci trattenuto invano nell’anticamera del Consiglio comunale, alla fine non ci ha ricevuti e non è la prima volta che il sindaco Cialente fa il furbo. Infatti, già nel mese di settembre avevamo chiesto un incontro con un gruppo di fedeli della parrocchia di San Sisto contro il trasferimento di padre Candido dall’Aquila a Teramo e anche quella volta, dopo averci trattenuto per più di due ore nella sala di attesa, ci ha liquidati con la scusa di una imminente conferenza stampa che aveva dimenticato di avere. Una vergogna, una beffa per Padre Candido e per tutti i fedeli che si sono impegnati per la sua permanenza a San Sisto, dimostrando la sua scarsa sensibilità e disinteresse al problema e confermando di non essere il Sindaco di tutti».
«Per questo – conclude la nota – a seguito della scarsa attenzione che il sindaco dell’Aquila riserva ai problemi dei cittadini e in particolare alla mancata disponibilità ad ascoltare i loro problemi, abbiamo deciso di concentrare il nostro impegno in modo particolare sui quartieri della nostra ex Settima Circoscrizione, per un maggior ascolto e una democrazia partecipata degli abitanti, cambiando anche il nominativo del nostro comitato cittadino con il nome di comitato “Nuova Settima Circoscrizione” che comprende i quartieri di San Sisto, Santanza, Santa Barbara e Pile».