Prevenzione 2.0 contro le dipendenze

10 dicembre 2013 | 13:01
Share0
Prevenzione 2.0 contro le dipendenze

Porta il timbro dell’Europa il metodo Unplugged, recepito e praticato dalla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila per la prevenzione contro fumo, droga e alcol tra gli studenti delle scuole medie. Attraverso la nuova tecnica a scuola entrano in scena, con l’intervento di docenti – formati preventivamente da operatori e psicologi della Asl 1 – ‘giochi di situazione’, [i]brainstorming[/i], osservazioni, analisi e discussioni di gruppo.

L’azienda sanitaria, utilizzando l’innovativo metodo – messo a punto da ricercatori europei in collaborazione con le università di Torino, Novara e L’Aquila – «cambia l’approccio alla prevenzione per la fascia di età compresa tra i 12 e 14 anni. E i risultati sui giovani, soprattutto in termini di cambiamento degli stili di vita, sono garantiti, perché il metodo è ampiamente verificato sul piano dell’efficacia», come si legge in una nota diramata dalla stessa Asl.

La Asl, nei giorni scorsi, ha messo in atto questo progetto – giunto alle terza edizione – puntando proprio sulla formazione dei docenti che anche quest’anno saranno chiamati ad attuare, in classe, la nuova tecnica. Al progetto, riguardante tutta l’azienda sanitaria provinciale, hanno aderito quest’anno 13 docenti di scuole medie di Avezzano e Marsica, che hanno seguito un programma didattico di 20 ore, tenuto dagli operatori Asl.

La originale metodica di prevenzione sugli adolescenti è stata illustrata agli insegnanti delle medie durante un corso svoltosi nei giorni scorsi nei locali della comunità montana ‘Montagna marsicana’ ad Avezzano, in via Monte Velino. Le ‘lezioni’ sono state impartite dai medici Daniela Franchi (Servizio Igiene, Avezzano, referente aziendale), Massimo Di Carlo (Sert Avezzano) e Maria Graziani (Servizio Igiene, L’Aquila).

Il programma si compone di 12 step che tendono a sviluppare la capacità critica dei ragazzi su problemi e situazioni, facendo emergere le abilità personali e sociali. L’obiettivo è correggere le errate convinzioni dei ragazzi e migliorarne le conoscenze sui rischi di droga, tabacco e alcol. Oltre che in Italia, il progetto Unplugged, proprio per la sua efficacia ormai certificata, viene attualmente attuato in Grecia, Repubblica Ceca, Polonia, Germania, Svezia, Belgio, Spagna e Portogallo.

La Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, una delle più sensibili nel recepire il progetto e a coinvolgere gli insegnanti, in due anni, dal 2011 al 2012, ha insegnato la tecnica a 26 docenti che, a loro volta, l’hanno attuata a beneficio di 450 studenti della Provincia dell’Aquila.

«Uno degli aspetti più importanti del programma – spiega la dottoressa Franchi – è che, se interamente attuato, ha la capacità di ritardare nei ragazzi il passaggio dall’uso occasionale di droghe, tabacco o alcol a una eventuale fase successiva, caratterizzata da un uso stabile delle sostanze. Questo ritardo ha un valore cruciale, perché riduce di molto le probabilità che i giovani diventino consumatori abituali di sostanze». «L’iniziativa – conclude il medico – consente inoltre ai docenti di sperimentare modalità comunicative nuove per facilitare l’approccio didattico nel duplice aspetto cognitivo ed emotivo».