Commercio, «Dall’Abruzzo referendum contro deregulation»

«Parte dall’Abruzzo la battaglia referendaria contro la deregulation del commercio voluta dal governo Monti». Lo afferma il consigliere regionale del Prc, Maurizio Acerbo che stamane terrà sull’argomento una conferenza stampa a Pescara.
«Il Consiglio regionale – spiega – ha approvato la richiesta di Referendum abrogativo, ai sensi dell’articolo 75 della Costituzione, delle disposizioni di cui all’articolo 31 del Decreto Legge numero 201 del 2011 che consentono alla grande distribuzione di aprire anche durante tutte le domeniche e persino il 25 aprile o il primo maggio. Questo far west delle aperture non ha fatto che aggravare la crisi del piccolo commercio e inasprito ulteriormente l’iper sfruttamento dei lavoratori dei centri commerciali».
«Questa deregulation, figlia di una visione fondamentalista del mercato – prosegue Acerbo – ha suscitato campagne, iniziative e proteste non solo delle organizzazioni di categoria dei commercianti ma anche dei sindacati, da quelli confederali all’Usb che lo scorso 8 dicembre ha organizzato presidi in tutta Italia. Persino la Conferenza Episcopale Italiana ha raccolto firme per ‘liberare la domenica’. Contro questa normativa molte Regioni avevano presentato ricorsi alla Corte Costituzionale purtroppo respinti in quanto governo e Parlamento avrebbero legiferato sulla base della competenza statale in materia di concorrenza».
«Rifondazione Comunista – conclude Acerbo – propone che tutti i Consigli regionali approvino analoga richiesta. Ne bastano cinque ai sensi della Costituzione per ottenere la convocazione del referendum».