Legge canapa, «Obiettivo è filiera agro-industriale»

13 dicembre 2013 | 14:17
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Legge canapa, «Obiettivo è filiera agro-industriale»

Una filiera agro-industriale regionale per sfruttare gli innumerevoli vantaggi della coltura della canapa e, allo stesso tempo, recuperare e mettere in coltivazione terreni agricoli oggi abbandonati, in Abruzzo oggi 254 mila ettari: sono gli obiettivi del progetto di legge ‘Incentivi per la coltivazione, la trasformazione e la commercializzazione della canapa’ approvato ieri dal Consiglio regionale.

«Pochi sanno – dice il consigliere Franco Caramanico, che ha presentato il progetto – che questa pianta ha innumerevoli utilizzi e la sua coltivazione può dare vita a nuove opportunità di lavoro in settori strategici quali l’edilizia, l’alimentare, il tessile, il farmaceutico. Senza contare i vantaggi per l’ambiente, dal momento che coltivare la canapa significa anche recuperare suoli contaminati, visto che si tratta di una pianta in grado di assorbire le sostanze inquinanti presenti nel terreno. La canapa, inoltre, produce notevoli quantità di biomasse in grado di assorbire CO2 dall’atmosfera senza l’utilizzo di fertilizzanti o pesticidi e quindi la sua coltivazione può essere una valida scelta nel territorio dove è presente un alto tasso di inquinamento atmosferico da forte concentrazione di traffico o vi sono grandi insediamenti industriali».

«Grazie al voto favorevole in aula, ora il settore potrà beneficiare, nelle prossime programmazioni regionali, dei finanziamenti opportuni per dare concretezza a quello che può essere un autentico percorso di svolta», conclude Caramanico.