Ferrovie, «Abruzzo isolato»

14 dicembre 2013 | 18:21
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Ferrovie, «Abruzzo isolato»

Alcune decine di persone stanno manifestando nel piazzale della stazione ferroviaria di Pescara per protestare contro «l’isolamento dell’Abruzzo nei collegamenti diretti con il Nord del Paese, come se non bastasse l’eventuale esclusione dai corridoi europei», alla vigilia dell’entrata in vigore dell’orario invernale di Trenitalia, che «sferra un colpo fatale al sistema dei trasporti abruzzesi». L’iniziativa è promossa dal Movimento 5 Stelle, dall’associazione Codici, dai Cobas e dal Forum abruzzese dei movimenti per l’acqua.

«Mentre viene ancora impedito alla Ferrovia Adriatica Sangritana di poter coprire il ‘buco’ del medio-Adriatico, con delle corse Foggia-Bologna-Milano – affermano i manifestanti – Trenitalia conclude accordi con compagnie private di autobus, per trasportare i viaggiatori a Roma Tiburtina e poi imbarcarli su treni ad alta velocità. L’amministrazione regionale abruzzese, latitante, non vara un piano del trasporto locale, non denuncia il contratto di servizio con Trenitalia, legittimando di fatto, le scelte scellerate della società».

«Assistiamo continuamente a tagli di corse delle linee pubbliche regionali, che aumentano l’emarginazione dei paesi e delle località pedemontane, mentre le compagnie private aumentano le corse sulle tratte redditizie, creando doppioni di servizio, con partenze contemporanee che creano, sul lungo periodo, diseconomie per tutti gli operatori. I cittadini abruzzesi – concludono i manifestanti – non possono più sopportare oltre alla farsa anche la beffa».