
«E’ apprezzabile l’iniziativa dei sindaci di Pescocostanzo, Roccaraso, Rivisondoli e Castel Di Sangro di voler indire un Consiglio Comunale straordinario per scongiurare il trasferimento dell’Istituto Alberghiero di Roccaraso a Sulmona, ma la trovo alquanto tardiva». Ad affermarlo è Alessandro Amicone, ex vice sindaco di Roccaraso, che mesi addietro aveva già denunciato il ventilato trasferimento dell’Istituto in altra sede.
«Tardiva perché quando nel marzo scorso, in qualità di vice sindaco di Roccaraso, ebbi modo di denunciare alla stampa e alle autorità competenti il fatto, sottolineando che una realtà come l’Istituto Alberghiero andava potenziata, non delocalizzata, e che non era pensabile lasciare andare verso la chiusura una tra le più importanti realtà formative abruzzesi, nessuno stimò degne di considerazione le mie preoccupazioni, come la Preside dell’Istituto, la professoressa Anna Maria Coppa, che mai volle ricevermi per discuterne. Il solo ad ascoltarmi – aggiunge Amicone – fu il presidente della Provincia, Antonio Del Corvo, che mi assicurò che la chiusura dell’Istituto sarebbe stata impensabile, dal momento che erano stati stanziati dalla Provincia 10 milioni di euro per il suo potenziamento».
Un’iniziativa, quella di indire un consiglio comunale straordinario, che vede nuovamente il Comune di Castel Di Sangro interagire con Roccaraso a tempi alterni: «E’ alquanto lodevole che il sindaco di Pescocostanzo, Pasqualino Del Cimmuto, si sia fatto portavoce dell’iniziativa coinvolgendo i 3 comuni, ma non capiamo perché il Comune di Castel Di Sangro non abbia fatto altrettanto per la funivia che vorrebbe unire, con una mega progetto, Castel Di Sangro con gli impianti sciistici di Roccaraso: un fatto gravissimo che ha visto il Comune di Castel Di Sangro marciare solitario contro tutto e tutti – sebbene il sindaco Di Donato non si sia mai pronunciato sull’argomento, se non con vaghe dichiarazioni – per un progetto che ha avrà ripercussioni ambientali, politico-economice e turistiche su tutto il territorio degli Altopiani Maggiori d’Abruzzo e dell’Alto Sangro».
«Dopo l’annunciata collaborazione della scorsa estate con il Comune di Sulmona per fini turistici – conclude Amicone – il nostro primo cittadino pro tempore, Francesco Di Donato, non è riuscito a concludere nulla, se non ad assistere silenzioso al trasferimento dell’Istituto che tanto lustro ha dato nel tempo al nostro Paese: l’Istituto Alberghiero Edmondo De Panfilis».