
«I danni dell’alluvione sono stati enormi, a Pescara: almeno 6 milioni e mezzo per quanto riguarda il patrimonio pubblico più quelli arrecati agli immobili privati, che potrebbero superare i 7 milioni di euro».
Questa la stima fornita oggi dal vice sindaco Berardino Fiorilli tracciando un bilancio dell’emergenza maltempo che all’inizio di dicembre si è abbattuta sulla città.
«Oltre 400 persone, di cui 200 volontari, hanno operato sul territorio di Pescara dal giorno dell’alluvione con il Centro Operativo comunale – ha aggiunto Fiorilli – sono state 500 le famiglie evacuate in una notte, 110 quelle assistite, di cui 50 sgomberate dal Villaggio Alcyone e 60 da via Aterno. Sono 8 le famiglie che ancora oggi sono fuori casa, tra via Colle Breccia e strada Colle Santo Spirito».
Formalmente il Coc (Centro operativo comunale) è stato aperto il 2 dicembre, ma alcune misure cautelative sono state adottate prima, come la chiusura al traffico e alla sosta delle due golene (poi allagate dal fiume). Pur evidenziando i danni ingenti il vice sindaco ha parlato di «disagi contenuti» perché «la Protezione civile ha funzionato» e per questo ha ringraziato «tutti coloro che non si sono risparmiati un secondo pur di aiutare la popolazione, dai volontari alla Polizia municipale, e poi la stessa Protezione civile».