Anche L’Aquila spicca il primo volo

19 dicembre 2013 | 16:17
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Anche L’Aquila spicca il primo volo

di Antonella Calcagni

Il primo volo dimostrativo di 20 minuti da Roma all’Aquila, con a bordo una trentina di persone fra sindaci e del cratere e giornalisti ha rischiato di trasformarsi in una odissea.

Solo una volta sul bus alle 6 del mattino, la delegazione ha appreso che non era possibile volare da Fiumicino per problemi di traffico aereo e che si intendeva ripiegare su Ciampino. Anche nel secondo scalo romano è stata necessaria l’”intercessione” dell’Enac per consentire una deroga al numero di voli consentiti per la giornata, solo 100, facendo decollare quello alla volta dell’Aquila, appunto il centounesimo).

Come se non bastasse, una volta a bordo, il comandante Giuseppe Sabatino, ha spiegato che se fossero perdurate le condizioni di foschia alta, sarebbe stato necessario ripiegare sullo scalo di Pescara. In volo, il comandante ha concesso alla delegazione una vista panoramica del maestoso Gran Sasso innevato; anche la città dell’Aquila e il suo territorio dall’alto hanno regalato una grande emozione ai sindaci.

{{*ExtraImg_178218_ArtImgRight_300x192_}}All’una, dopo che gli alunni delle scuole in trepida attesa per tutta la mattina avevano abbandonato il campo, c’è stato l’atteso taglio del nastro dell’aerostazione con la cerimonia per una targa ricordo in memoria di Giuliana Tamburro, dipendente Enac alla quale è stato intitolato lo scalo.

{{*ExtraImg_178219_ArtImgRight_300x190_}}«Entro la fine de mese di gennaio – ha annunciato il manager Xpress, Giuseppe Musarella – saranno in vendita i biglietti per Milano con uno sconto del 50% per la sola andata. Valuteremo le offerte dei vettori».

In [i]pole position[/i] c’è la [i]Skybridge[/i] che sta «lavorando sodo», ha spiegato la manager Dubravka Stefancic, per coprire la rotta su Milano.

Il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, ha spiegato che «a breve l’aeroporto sarà dotato di strumentazioni sofisticate di radiofrequenza del costo di un paio di milioni di euro che consentiranno decolli e atterraggi anche in caso di scarsa visibilità».

Emozionata l’assessore con delega allo Scalo, Emanuela Iorio, ha sottolineato il grande momento atteso da vent’anni. Per il sindaco Cialente lo scalo non è solo decolli e atterraggi, ma anche quartiere fieristico, e anche altre attività quali, magari un centro commerciale, outlet, alberghi, e magari industrie per produzioni legate al mondo dell’aviazione.

Anche i sindaci presenti: Scoppito, Fossa, Villa Sant’Angelo, Pizzoli, San Demetrio e Tornimparte, hanno salutato favorevolmente l’opportunità di sviluppo che lo scalo offre a tutto il territorio.