Miracolo a Cepagatti: 9 disoccupati si reinventano

19 dicembre 2013 | 11:39
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Miracolo a Cepagatti: 9 disoccupati si reinventano

Ripartirà a gennaio l’attività della Legatoria D’Ancona di Cepagatti, nel Pescarese, che ha chiuso i battenti nel mese di ottobre, mandando in cassa integrazione 22 dipendenti, e ora riprende vita grazie allo spirito di iniziativa di nove ex lavoratori, che oggi sono i nuovi titolari, avendo costituito una Srl artigiana con il supporto della Provincia.

Carmine Del Mastro è il presidente del consiglio di amministrazione della Nuova Legatoria, così si chiama la società neo costituita sulle ceneri della Legatoria D’Ancona.

E proprio Del Mastro ha spiegato, alla presenza dei nove soci, che non volevano «essere di peso alla società, allo Stato. Potevamo cullarci con la cassa integrazione e poi la mobilità – ha detto – ma non accettavamo di disperdere le competenze maturate in tanti anni di lavoro. Ci siamo riusciti, con l’aiuto determinante della Provincia», attraverso il progetto Linfa, ha sottolineato alla presenza del presidente della Provincia Guerino Testa, dell’assessore Antonio Martorella e del dirigente Tommaso Di Rino.

«La Provincia – ha aggiunto Del Mastro – ci ha offerto supporto e consulenza specialistica fin dal primo istante, orientandoci e incoraggiandoci a metterci in proprio e ora abbiamo una soluzione per quello che solo ad ottobre si profilava come un dramma. Da gennaio ripartiamo».

Sono stati reperiti e comprati i macchinari necessari ed è stato preso in locazione l’immobile industriale. Alle porte ci sono già i primi clienti, anche prestigiosi e di fuori Abruzzo. La Provincia, che con il progetto Linfa, si occupa dei lavoratori coinvolti in casi di crisi aziendali, ed è già all’opera per la formazione e ricollocazione dei lavoratori della Real Aromi (ex Aurum) e della Roman Style.