Caccia al pentito evaso

20 dicembre 2013 | 11:02
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Caccia al pentito evaso

Proseguono senza sosta le ricerche del pentito di camorra Pietro Esposito, il 47enne accusato di due omicidi – fra cui quello della 22enne Gelsumina Verde, avvenuto nel 2004 – che sabato scorso, dopo aver usufruito di un permesso premio di poche ore, non ha fatto rientro nella casa circondariale San Donato di Pescara.

Le indagini, coordinate dalla Squadra Mobile della Questura adriatica, sono state estese sin dalle prime ore anche fuori Abruzzo. Non è da escludere che l’uomo, con l’aiuto di qualche amico o familiare, sia riuscito a riavvicinarsi al napoletano.

Alle ricerche di Esposito, che già in passato aveva usufruito di permessi, stanno partecipando diverse decine di uomini di polizia, carabinieri e penitenziaria. La foto segnaletica è stata girata a tutte le Questure d’Italia e i Comandi dell’Arma.

PROCURA PESCARA APRE FASCICOLO – La procura di Pescara ha aperto un fascicolo sull’evasione del pentito di camorra Pietro Esposito. Sarebbe dovuto uscire nel giugno 2014.

Il fascicolo è stato aperto dal pm Barbara Del Bono.

Le dichiarazioni di Esposito portarono all’ordinanza di custodia nei confronti del boss Paolo Di Lauro e a individuare anche i responsabili dell’omicidio di Gelsomina Verde, in cui era coinvolto e per il quale fu condannato. La 22enne fu uccisa nel 2004 durante la faida di Scampia perché fidanzata di un esponente degli Scissionisti.