Il fiore dalle macerie: Parcobaleno

20 dicembre 2013 | 18:09
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Il fiore dalle macerie: Parcobaleno

di Antonella Calcagni

Sarà inaugurato oggi a Santa Rufina di Roio il primo parco ludico “Parcobaleno” realizzato interamente con materiale riciclato proveniente dalla ricostruzione, quali tubi innocenti e 1.200 listelli di legno (trattati) che componevano bancali ubicati nei cantieri con cui sono state realizzate recinzione tavolini e panchine con i colori dell’arcobaleno attraverso l’originale idea del nastro.

L’idea originale è nata da un gruppo di studenti di Ingegneria che hanno fatto precedere la progettazione e realizzazione del parco da una fase di ascolto. Daniel Caramanico, Stefano Mont Girbes Simona Pupi hanno visitato i Map e effettuato 150 interviste.

«E’ una operazione molto bella – spiega il sindaco Massimo Cialente – nasce dall’idea di fare un parco giochi da parte di un gruppo di studenti di Ingegneria parlando con le persone. L’aspetto particolare è che il parco è totalmente riciclato visto che è fatto con materiale di risulta del sisma. L’operazione è un esempio e un invito per i giovani di questa città».

«L’operazione è bella e semplice nello stesso tempo – ha spiegato l’assessore comunale, Alfredo Moroni – i ragazzi non si fermeranno. Dobbiamo verificare se nel 2014 sarà possibile concertare altre iniziative».

«Questo progetto è unico nel suo genere e il valore è nel processo con cui è stato realizzato. È stato molto bella la collaborazione della comunità alla realizzazione di questo parco. Va a di l° di un semplice spazio sociale. Dal nulla hanno creato un modello che va fatto penetrare dalla comunità».

«Abbiamo capito che serviva poco per migliorare – ha spiegato Daniel Caramanico – Viviamo laq, la nostra associazione, è una storia che comincia un anno e mezzo fa dall’impegno dei ragazzi nella ricostruzione con la consapevolezza della mancanza di spazi di aggregazione. L’80% della gente volva le panchine. Abbiamo scelto l’area di Santa Rufina perché la comunità eterogenea».