
I militari della Stazione Carabinieri di Sulmona hanno eseguito, nella mattinata odierna, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di A.A., classe ‘76.
Il giovane si era reso responsabile, durante la scorsa estate, di un furto commesso ai danni di uno studio per la gestione di condomini sito nel centro storico. Al ragazzo il furto aveva fruttato circa 4.000 euro ma, nello scardinare una porta finestra mediante la quale si era procurato l’accesso allo studio, si era procurato dei tagli agli avambracci, lasciando evidenti tracce di sangue sul luogo del reato.
Grazie ad uno scrupoloso sopralluogo attuato dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile mediante il quale si è riuscito ad esaltare le impronte latenti e a repertare la sostanza ematica, la Stazione Carabinieri di Sulmona ha intrapreso un’intensa attività investigativa basata soprattutto su informazioni testimoniali che avrebbero riconcotto al ragazzo.
Sono state quindi concentrate le attenzioni investigative proprio sul giovane che avrebbe riportato proprio leggere escoriazioni agli avambracci.
Attraverso la comparazione tra il Dna del ragazzo con la sostanza ematica rinvenuta sul luogo del reato, si è avuta un’assoluta compatibilità fra i due profili genetici. A seguito di queste risultanze la Procura della Repubblica di Sulmona ha quindi richiesto un’ordinanza di custodia cautelare in carcere al Giudice per le indagini preliminari, Dottor Ciro Marsella che ha firmato nella mattinata odierna il provvedimento restrittivo immediatamente eseguito.