
«Invito le maestranze a un grande senso di responsabilità, ho dato mandato agli uffici di dare priorità e accelerare un procedimento esclusivamente tecnico»: lo ha detto l’assessore ai Trasporti della Regione Abruzzo, Giandonato Morra, intervenendo sullo sciopero indetto dagli operai degli impianti di risalita del comprensorio dell’Alto Sangro per il 25 e 26 dicembre.
«Confermo la volontà politica dell’opera, un’opera mai prevista prima – ha proseguito Morra riferendosi al potenziamento dei bacini idrici funzionali all’innevamento programmato».
Per questo intervento sono già stati assegnati alla Regione fondi per 8 milioni di euro. Quindi l’appello agli operatori: «Recedano dalla decisione dello sciopero in nome di tutto il comparto. Sono disposto a incontrarli in qualsiasi momento. E’ acclarato che i fondi ci sono e sono destinati a questa opera».
I dipendenti del comprensorio più grande del centro Italia ieri hanno indetto lo sciopero per protestare contro il mancato arrivo dei fondi della Regione Abruzzo, attesi da due anni, necessari a potenziare l’impianto di pompaggio idrico a servizio dell’innevamento programmato. La protesta riguarda un bacino sciistico con 27 impianti, oltre 100 chilometri di piste e una portata oraria complessiva di 42 mila persone.