
di Lorena Bruno*
Il blog “ricettandoacasa” nasce dall’esigenza di condividere tutte quelle ricette che le esperienze di vita ed i viaggi mi hanno portata ad assaggiare. Sono ricette realizzate grazie ad una passione smisurata per il cibo che da sempre mi accompagna.
La cucina che propongo nel mio blog, non è una cucina puramente tradizionale ma è una cucina che cerco sempre di reinventare perché è il frutto di una sperimentazione continua.
Lo scopo del blog, infatti, non è solo quello di elencare delle ricette ma, grazie alla sezione “lo sapevi che…” , di capire le proprietà degli ingredienti e come poterli sfruttare al meglio.
Inoltre, avendo vissuto per molto tempo all’estero ho avuto la fortuna di incontrare persone, amici, che oltre a condividere con me quel senso di nostalgia, homesickness, che ti prende quando meno te lo aspetti, hanno assecondato la mia curiosità di mostrarmi piatti tipici, tradizioni e usanze del loro paese permettendomi, così, di dare vita alla sezione “Ricette dal mondo”.
LA RICETTA DEL GIORNO
Il piatto che sto per proporvi oggi sono dei tagliolini al salmone fresco e aneto. Prima di passare alla ricetta vorrei spendere qualche parola su i due ingredienti principali di questo piatto.
Fresco o affumicato il salmone è una pietanza che stuzzica sempre l’appetito e dalle mille proprietà benefiche. Esaminando le sue proprietà nutrizionali, ci si accorge che è un alimento ricco di proteine e grassi polinsaturi, vitamine, come la B6 e la B12, e sali minerali, in particolare fosforo e selenio. Le proprietà benefiche del salmone si devono principalmente al suo abbondante contenuto di Omega3. Come molti di voi già sapranno, l’Omega3 contrasta i radicali liberi e previene l’invecchiamento cellulare. I grassi polinsaturi del salmone, invece, hanno un forte effetto antidepressivo mentre gli acidi grassi permettono di abbassare il livello del colesterolo esercitando una forte protezione nel sistema cardiovascolare. Il salmone è un alimento ricco di vitamina D, fondamentale per favorire l’assorbimento del calcio e per prevenire e combattere l’osteoporosi.
Il salmone ha una composizione di proteine e di lipidi che lo rendono simile alla carne rossa dal punto di vista nutrizionale, per questo motivo se ne consiglia l’assunzione due volte alla settimana. Invece l’aneto è una pianta dai piccoli fiori gialli ed appartiene alla famiglia delle Ombralliferae. E’ originario dell’India e somiglia molto al finocchio e all’anice ma, a differenza di questi, ha un sapore più pungente ed è più aromatico. L’aneto possiede proprietà diuretiche e depurative, quindi è un ottimo alleato contro la temutissima cellulite, ed è un naturale antispasmodico utile a combattere i crampi allo stomaco. E’ consigliabile bere una tisana di aneto ogni sera perché favorisce la digestione e combatte l’insonnia. Infine, con i suoi semi si possono preparare degli impacchi che aiutano a rinforzare, curare e rigenerare le unghie. Nella cucina scandinava l’aneto viene usato proprio per saporire il salmone ma anche uova, patate e zuppe. In Grecia le foglie di aneto accompagnano la Feta e sembra che l’aneto sia presente in molte ricette tipiche dell’antica Roma. Adesso vi lascio alla ricetta e alla prossima!
Ingredienti per 4 persone
1) 500gr di tagliolini freschi ( se decidete di usare la pasta secca sono sufficienti 360 gr);
2) 500gr di salmone fresco;
3) 300gr di panna fresca;
4) 40gr di brurro;
5) 1 bicchierino di brandy;
6) 15gr di scalogno tritato finemente;
7) 1 cucchiaio di olio etxra-vergine d’oliva;
8) Sale e pepe q.b;
9) 1 ciuffetto di aneto;
10) 2 cucchiai di parmigiano grattugiato.
Procedimento
per prima cosa mettete l’acqua della pasta a bollire. Nel frattempo, pulite il salmone togliendo la lisca centrale, eliminando la pelle e qualche spina che senza dubbio troverete. Ultimata la pulizia, tagliatelo a striscioline. In una padella antiaderente mettete il burro, un cucchiaio di olio, e lo scalogno. Lasciate appassire lo scalogno ed aggiungete il salmone. Mentre lasciate rosolare il salmone, mettete a cottura la pasta. Il salmone cuoce davvero in poco tempo, per questa ragione non appena inizia a cuocersi sfumate con il brandy e lasciate andare il tutto per un paio di minuti. A cottura quasi ultimata aggiungete la panna e aggiustate di sale e di pepe. A questo punto la pasta sarà cotta, scolatela direttamente in padella e aggiungete un mestolo di acqua di cottura. L’acqua di cottura aiuterà a tirare fuori quell’amido che mescolato con la panna e gli altri ingredienti formerà quella cremina necessaria a rendere invitante il piatto. La pasta dovrà completamente amalgamarsi con la panna e con il salmone. Saltate il tutto e profumate con l’aneto. Non appena la pasta sarà perfettamente amalgamata, potete impiattare. Aggiungete una spolverata di parmigiano, qualche altro rametto di aneto e servite.
Qualche consiglio utile: se non trovate l’aneto potete sostituirlo con dell’erba cipollina che, a mio parere, con il salmone lega molto meglio del finocchio o dell’anice. Per rendere elegante il vostro piatto, potete impiattare a “nido”. E’ molto semplice: usate un mestolo grande da brodo, un forchettone ( come quello per tenere fermo l’arrosto per intenderci) e un cucchiaio. Disponete la quantità di pasta desiderata nel mestolo, arrotolatela con il forchettone, formando così un nido, e disponetela in un piatto aiutandovi se serve con un cucchiaio per non far cadere il condimento.
*[i]Lorena Bruno, anni 27, laureata in Relazioni Internazionali, si interessa di politica, cucina e fotografia. Vive perennemente con le cuffie alle orecchie, va sempre in giro con la sue reflex e con un buon libro in borsa. Ha un forte animo gitano che la spinge a varcare i confini ogni volta che può.
{{*ExtraImg_178989_ArtImgRight_300x381_}}Ha vissuto ad Agrigento, la sua terra nativa, Roma la sua città d’adozione, ed i suoi studi l’hanno portata a vivere in Portogallo ed in Inghilterra. Cucina torte e dolci da sempre, il resto l’ha imparato per sopravvivenza, curiosità e passione. Blogger presso http://blog.cookaround.com/ricettandoacasa/[/i]