
di Valter Marcone
Lascia per caso
che un mattino ti chiamino
pazzo. E’ come figurarti
d’essere al mondo
di nuovo, un mattino
tutto abitato da un amore
che ti parla di un mare
senza rive,
d’un giorno che varca la notte.
Lascia che dicano
solitaria meraviglia di te
incontro al mondo
se bussi come un ramo alla finestra
alla finestra chiusa.
Ad un Dio che ha nutrito
nel suo cuore il tuo dolore
tu parlagli oggi, oggi è un altro
Natale.
Oggi è Natale.
Oggi è poi anche Natale.
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