
«Verso gli anziani e i pensionati solo colpevole e vergognosa dimenticanza: è un atteggiamento irresponsabile quello di continuare a sottovalutare un fenomeno così importante, dove la dimenticanza procura inumana sofferenza. A questo popolo vanno restituite, nell’immediato, civili prerogative economiche e sociali». A sostenerlo è il segretario nazionale di Ugl Pensionati, Geremia Mancini, che nel giorno di Natale ha fatto visita alla Rsa “Centro Nazareth” di Pescara.
«Gli anziani “costretti” alla solitudine sono circa 3,5 milioni – ricorda Mancini – molti dei quali con gravi problemi di autosufficienza e questo già evidenzia un preoccupante fattore di rischio, oltre che di esclusione sociale. Va inoltre segnalato che sempre più pensionati si rivolgono alle mense della povertà. Oramai ben più della metà dei pensionati ha un potere d’acquisto insufficiente ad arrivare a fine mese ed un altro abbondante 35% è costretto a rincorrere una decorosa ed accettabile vivibilità. Si calcola che quasi mezzo milione di loro ha usufruito almeno una volta delle mense di povertà e molti di loro lo hanno fatto anche nella giornata di ieri».
Altri 400 mila anziani e pensionati sono quelli ospitati presso case di riposo o residenze e questi, in troppi casi, sono costretti a sopportare «gravi carenze socio-sanitarie». Dinanzi a questo «negato dramma sociale» la Ugl Pensionati con l’iniziativa «”[i]Natale di lotta – vogliamo vivere e non sopravvivere[/i]” ha voluto esprimere la necessità non solo di lanciare un messaggio di solidarietà a questo mondo, ma anche di riaffermare la volontà di denuncia e la richiesta di immediati provvedimenti».