
«Da domani, domenica 29 dicembre, sarà riaperta la chiesa di San Pietro della Ienca, che da giorni è chiusa per l’assenza del parroco di Camarda, responsabile della sua apertura ed ora in vacanza». A renderlo noto è l’assessore Turismo del Comune dell’Aquila Lelio De Santis, ricordando che «la chiusura della chiesetta ha determinato la reazione dell’associazione culturale San Pietro della Ienca e di tutti gli albergatori del Gran Sasso, oltre che dei tanti turisti che non hanno potuto visitare il santuario».
«Ritengo che sia assurdo tenere chiuso il santuario proprio in questo periodo festivo – commenta De Santis – visto che si tratta di uno dei luoghi più richiesti e visitati del nostro territorio. Mi sono adoperato per trovare subito una soluzione, contattando la Curia e trovando la disponibilità dell’arcivescovo Giuseppe Petrocchi e del vescovo ausiliario Giovanni D’Ercole». «Il santuario sarà aperto tutti i giorni – spiega l’assessore – dalle ore 10 alle ore 17 e tutte le domeniche vi verrà celebrata la funzione religiosa, grazie all’impegno di tre parroci, che si alterneranno a turnazione e alla apertura e chiusura gestita da Don Luigi Abidh».
L’assessore ha inoltre espresso un «doveroso ringraziamento» al presidente dell’associazione San Pietro della Ienca per «l’immediata sollecitazione alla riapertura» e al vescovo ausiliare Giovanni D’Ercole «per l’immediato accoglimento della richiesta».
Nei prossimi giorni, superate le feste, l’assessore convocherà un incontro insieme all’arcivescovo Giuseppe Petrocchi e all’associazione San Pietro della Ienca, per arrivare a concordare «una soluzione definitiva per la gestione del santuario, che tenga conto delle esigenze della Curia, di quelle della città e di quelle dei turisti, perché una città d’arte, cultura e turismo deve avere sempre aperti tutti i suoi spazi culturali e religiosi, soprattutto quelli di forte attrattività turistica».