Bilancio, la nota di Corte dei Conti della discordia

29 dicembre 2013 | 12:45
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Bilancio, la nota di Corte dei Conti della discordia

«La Corte dei Conti ha certificato le bugie di Chiodi e il suo finto risanamento di questi anni che si è concluso con un bilancio giuridicamente e tecnicamente falso». Così il capogruppo del Pd, Camillo D’Alessandro, nella conferenza stampa in cui le forze di opposizione di centrosinistra hanno denunciato «le irregolarità presenti nelle bozze di bilancio e finanziaria 2014 proposte dalla maggioranza di centrodestra».

Il Consiglio riprenderà i lavori alle 15. I due documenti sono ancora in discussione in consiglio regionale a tre giorni dalla scadenza dei termini per l’approvazione, pena il ricorso all’esercizio provvisorio.

L’incontro con la stampa cade dopo due giorni di lavori nelle commissioni consiliari riunite congiuntamente e dopo la prima maratona notturna in consiglio terminata intorno alle quattro di stamani segna l’ufficiale rottura e il duro scontro tra i due poli, proprio nell’ultimo anno di mandato dell’amministrazione guidata dal presidente della giunta, Gianni Chiodi, e quindi alla vigilia della campagna elettorale.

Al centro della diatriba, la nota della corte dei conti inviata il 15 dicembre scorso, che da quest’anno in virtù dell’inserimento in costituzione dell’obbligo del pareggio di bilancio ha la competenza del controllo, che secondo le opposizioni chiede alla regione di approvare i rendiconti degli ultimi due anni, per verificare la fondatezza dei conti nel bilancio e nella finanziaria 2014 e poi dare il via libera.

Per la maggioranza di centrodestra che rivendica l’azione di risanamento, I dati sia pure ufficiosi sono stati inviati e comunque la mancata approvazione dei rendiconti del 2012 e del 2013 non è un ostacolo ad approvare i due documenti entro il 31 dicembre. Le minoranze dicono no e chiedono «una operazione verità» con il ricorso all’esercizio provvisorio per andare all’approvazione nel mese di gennaio dei rendiconti e poi del bilancio.

Un’azione che secondo D’Alessandro «durerebbe pochi giorni e darebbe alla regione un bilancio su somme certe ma che Chiodi non vuole fare perché emergerebbe la grande bugia».

Questa è la fotografia su cui riparte alle ore 15 il lavoro del consiglio regionale che nella notte è stato caratterizzato dalla discussione generale con numerosi interventi soprattutto dei consiglieri del centrosinistra che hanno bocciato li cinque anni di governo dell’amministrazione di centrodestra.

Si riparte da circa 2 mila emendamenti ostruzionistici presentati dalle opposizioni, il che prefigura una lunga maratona e una corsa contro il tempo con un epilogo, in un senso o nell’altro, al fotofinish. La commissione bilancio ha approvato con i voti della maggioranza ieri sera intorno alle 23 le bozze di bilancio e finanziaria.