
Il Consiglio regionale abruzzese ha approvato a maggioranza (Udc astenuto) con i voti del centrodestra, in un clima di grande tensione e in piena bagarre, prima la finanziaria, con tensioni per proteste fuori dall’Aula, e poi il bilancio.
{{*ExtraImg_179836_ArtImgRight_300x225_}}Le opposizioni, che non hanno votato, sono insorte lanciando dure accuse e fogli di carta in Aula dopo l’azione del centrodestra, definito «un blitz tipico dei Caschi blu», di considerare irregolari i circa 2.000 emendamenti ostruzionistici che sono stati così cancellati, spianando la strada ad una votazione fulminea. «È la sconfitta della democrazia, in 20 anni non avevo mai visto una cosa del genere», ha tuonato il capogruppo dei Comunisti Italiani Antonio Saia.
Il centrosinistra ha annunciato denunce ala corte dei Conti, al governo nazionale e persino alla procura della repubblica, con in testa il capogruppo del Pd Camillo D’Alessandro.
{{*ExtraImg_179837_ArtImgRight_300x225_}}Come ha spiegato l’assessore al Bilancio Carlo Masci i circa 500 emendamenti alla finanziaria sono stati cancellati perché «intrusi e senza copertura finanziaria», la restante parte perché avrebbero stravolto l’equilibrio di bilancio. Contestati duramente il presidente del Consiglio regionale, Nazario pagano e il presidente della Giunta abruzzese Gianni Chiodi.
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FINANZIARIA – Il Consiglio regionale abruzzese ha approvato, a maggioranza, dopo circa 6 ore di discussione, la legge Finanziaria 2014. Hanno votato a favore i consiglieri di maggioranza, mentre hanno abbandonato l’aula i consiglieri di opposizione. Si è astenuto il consigliere regionale dell’Udc.
BILANCIO – Successivamente all’approvazione della legge Finanziaria 2014, il Consiglio regionale ha approvato anche la legge di Bilancio 2014.
{{*ExtraImg_179742_ArtImgRight_300x192_}}Dopo un duro scontro verbale in Aula tra i consiglieri di maggioranza e opposizione, il presidente della Regione, Gianni Chiodi, ha personalmente illustrato tutti gli interventi di carattere finanziario inseriti nella legge di Bilancio. «Si tratta – ha detto Chiodi – di interventi di carattere generale e non c’è un solo euro destinato a singole situazioni o cosiddette ‘marchette elettorali’. Questa legge di Bilancio è la testimonianza più chiara e lampante della trasparenza che la Giunta regionale e il Consiglio hanno messo in cinque anni di attività politica e legislativa».
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LE CIFRE – Ammonta a 5 miliardi e 950 milioni di euro (circa 600 milioni in meno dell’anno precedente) il bilancio di previsione 2014 della Regione Abruzzo, approvato in serata dal Consiglio regionale.
{{*ExtraImg_179743_ArtImgRight_300x192_}}Sul fronte delle entrate, come si legge in una nota diffusa dall’amministrazione regionale «oltre a un avanzo di amministrazione pari a un miliardo e 110 milioni di euro, 2 miliardi e 756 milioni (64 in meno del 2013) arriveranno da tributi e gettiti erariali, 209 milioni da contributi e trasferimenti dell’Unione Europea e dello Stato, 46 milioni da entrate extratributarie, 288 milioni da alienazioni e riscossione crediti, un miliardo e 541 milioni da contabilità speciali».
Per quanto riguarda le spese, invece, prosegue la nota, «26 milioni di euro saranno destinati al funzionamento degli organi istituzionali, 219 milioni all’amministrazione generale (in cui rientrano i costi del personale), 6 milioni e 158mila euro alle politiche abitative, 47 milioni e 400mila alle opere pubbliche, 61 milioni di euro alla difesa del suolo e alla protezione civile, 271 milioni ai servizi e alle infrastrutture per la mobilità e il trasporto merci, 4 milioni e 400mila euro all’agricoltura e all’economia montana, 12 milioni per le attività produttive, 12 milioni e mezzo per il turismo, 20 milioni per l’istruzione e la cultura, 3 milioni e 400mila per le politiche del lavoro, 2 miliardi e 400 milioni per la tutela della salute, 27 milioni per la protezione sociale, 13 milioni per le politiche delle autonomie locali, un miliardo e 122 milioni per i fondi, 192 milioni per la gestione del debito, un miliardo e 541 milioni per le contabilità speciali».
«Purtroppo – ha commentato il presidente della Commissione Bilancio Emilio Nasuti – anche quest’anno abbiamo dovuto fare i conti con un’ulteriore riduzione delle risorse a disposizione. Abbiamo fatto del nostro meglio per tutelare le legittime aspettative dei nostri concittadini, grazie all’impegno concreto che maggioranza e opposizione hanno dimostrato durante i lavori della Commissione, che sono andati avanti ininterrottamente da venerdì mattina».
Nel 2014 la Regione spenderà 2 miliardi e 304 milioni di euro per l’assistenza sanitaria prevista dai Lea (i livelli essenziali di assistenza), mentre un milione e mezzo di euro saranno utilizzati per l’organizzazione delle elezioni regionali del prossimo maggio.
CHIODI SODDISFATTO – «Approvata la legge finanziaria e il bilancio 2014 della Regione Abruzzo. Anche questa entro il 31 dicembre – ha commentato il governatore sul [i]social network[/i] Facebook – Fondi per il sociale, la cultura, la protezione civile, la manutenzione delle nostre coste, l’agricoltura. E’ la sesta legge finanziaria che approva questa maggioranza perché quella del 2009 fu approvata dopo le elezioni. Tutto ciò nonostante l’ostruzionismo del centrosinistra questa volta veramente incomprensibile se il riferimento è l’interesse degli abruzzesi».