Droga, a Luco dei Marsi riapre il ‘Black out’

3 gennaio 2014 | 18:16
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Droga, a Luco dei Marsi riapre il ‘Black out’

La Corte d’appello dell’Aquila ha annullato il decreto di confisca del bar ‘Black out’ di Luco dei Marsi, al centro di varie vicende giudiziarie legate allo spaccio di sostanze stupefacenti, anche in relazione alla posizione dei titolari, una coppia composta dal marocchino Youssef Bya e dalla sua compagna Renata Petra, residente in paese.

I due erano stati arrestati nell’ambito dell’operazione antidroga “Empty Den'”, condotta dai carabinieri di Avezzano.

Il 25 febbraio 2013 il tribunale dell’Aquila aveva apposto i sigilli per la prima volta. Il bar, inoltre, nell’arco di un anno è stato oggetto di varie sospensioni di licenza di esercizio, sulla base di segnalazioni dei carabinieri.

I sigilli sono stati tolti su istanza del legale della coppia. Una recente operazione antidroga condotta dal Corpo forestale ha dimostrato, comunque, che a Luco dei Marsi anche altri esercizi pubblici vengono utilizzati come centri di smistamento di stupefacenti.

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