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L’Acqua calda nella piastra 18 del progetto case di Roio non si potrà usare fino all’8 gennaio.
«Si tratta di una precauzione – spiega l’assessore comunale Lelio De Santis perché contiamo di risolvere il problema della presenza di legionella nel giro di 48 ore».
Ieri infatti sono cominciate le operazioni di bonifica da parte di una società specializzata incaricata da Manutencoop, lo annuncia anche il sindaco Massimo Cialente nella sua bacheca di Facebook, confidando nella predilezione che gli aquilani hanno nell’uso dei social network. «La Manutencoop è riuscita a procurarsi egualmente il materiale necessario ad effettuare lo shock chimico per il batterio, recuperandolo da alcuni ospedali pugliesi dove si sta utilizzando per casi simili – riferisce Cialente -. Chiamerò la Asl per sapere se già il 6 gennaio potrà effettuare i nuovi prelievi per controllare l’avvenuta bonifica».
L’assessore De Santis nel contempo ha interessato anche l’Arta chiedendo che ulteriori analisi vengano effettuate in altre piastre del progetto Case. C’è da chiedersi per quanto tempo i residenti dei 24 appartamenti, nuclei familiari con bimbi, potranno rinunciare all’acqua calda. I cittadini chiedono che i controlli dell’acqua siano fatti in tutte le piastre del progetto Case, in molti non hanno gradito, inoltre, il modus operandi del Comune dell’Aquila in questa circostanza.
Il 30 dicembre cartelli generici vietavano l’uso di acqua calda fino al 2 gennaio alle 16, senza alcun riferimento alla legionella. Il 2 gennaio, solo verso l’ora di cena i vigili urbani hanno avvertito le famiglie di una proroga del divieto. I nuovi cartelli sono comparsi solo ieri mattina. Nessun comunicato ufficiale insomma.