Limiti e pericoli della Fiera dell’Epifania

4 gennaio 2014 | 19:26
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Limiti e pericoli della Fiera dell’Epifania

Il Comitato Cittadino di San Sisto-Santanza-Santa Barbara-Pile propone una riflessione critica sulla prossima Fiera dell’Epifania.

«Nuova invasione di commercianti ambulanti che arrivano a L’Aquila la notte del 4 Gennaio, dormono nei camper o nei furgoni, pranzano con i panini della fiera, rastrellano più denaro possibile e il 5 sera ripartono portando via tutto il denaro drenato in città, senza lasciare un centesimo.

Lasciano la città colma di immondizia che l’ASM è costretta a smaltire nella nottata del 5 e durante la mattinata del 6 Gennaio, con i costi tutti addebitati ai cittadini aquilani.

Soddisfatti gli ambulanti che vengono da tutta Italia; la Confcommercio che incassa dagli ambulanti la quota di iscrizione alla manifestazione e qualche aquilano che crede nell’affare del momento».

Quest’anno le bancarelle in centro saranno 380 con «migliaia di persone in una zona che possiamo ancora definire “rossa” visto la fragilità delle costruzioni puntellate e le impossibili via di fuga in caso di pericolo.

Pertanto, chiediamo al Sindaco Cialente ed al signor Prefetto, cosa potrebbe accadere, nel caso malaugurato di un nuovo sisma di media-alta gravità, ai palazzi già pericolanti e puntellati del centro storico, con la presenza di migliaia di visitatori (circa 50.000 persone nelle edizioni passate) che affollano le vie del centro senza vie di fuga???»